Per un artista, Thom Yorke, che finalmente cede allo streaming (di Apple) ce né un altro, Prince, che rimuove la sua musica dai servizi può popolari.
Stupisce la decisione di Thom Yorke, il leader e del gruppo Radiohead, di mettere a disposizione tutti i suoi album su Apple Music.L’artista si è sempre espresso contro le politiche della musica in streaming, in particolare contro Spotify, ma anche contro la stessa Apple, colpevole (insieme a Google) di aver “svuotato la musica“. Nonostante le sue parole ed idee nei confronti della musica in streaming, pare che Yorke sia disposto a fare un’eccezione se lo streaming proviene da Cupertino.
Opposta invece la decisione di Prince: il (qualche tempo fa) popolare artista americano ha infatti richiesto a molti servizi in streaming, fra cui Spotify e Rdio, di rimuovere tutta la sua musica, per ragioni ad oggi non ancora specificate. Su altri servizi, come Deezer e Tidal, Prince è ancora presente con i suoi brani, mentre su Apple Music non vi è traccia del Purple One.
Prince è stato uno degli artisti pionieri della vendita online, ma a partire da fine anni ’90 inizio 2000 Prince ha scelto di ritirarsi dalle dinamiche del music business e continuare a produrre e distribuire al sua musica in autonomia e attraverso canali meno ortodossi. Probabilmente anche per quanto riguarda la musica in streaming la sua decisione è stata quella di andare controcorrente.