Affascinati dagli smartphone con sistema Google Android ma bloccati all’acquisto da incompatibilità e difficoltà di integrazione con i computer della Mela? L’intraprendente società Mark/Space ha annunciato dal proprio sito Web che a breve sarà rilasciato il nuovo programma della storica serie The Missing Sync for Android, dedicato appunto ai super-telefoninini che funzionano con Google Android.
Nella pagina di presentazione dell’imminente software tra i modelli compatibili vengono segnalati HTC Hero, myTouch, lo smartphone G1: ovviamente oltre agli smartphone Android già in circolazione, Mark/Space indica una serie di costruttori che hanno già annunciato prossimi o imminenti lanci per nuovi modelli, tra cui LG, Samsung, Motorola e ancora HTC. Più interessante notare le funzioni promesse per The Missing Sync Android.
Fin dalla prima versione 1.0 che sarà rilasciata in questo mese di ottobre, Mark/Space promette la sincronia dei contatti con la Rubrica Indirizzi o Entourage del Mac oppure Outlook dal PC, il trasferimento delle canzoni e delle playlist preferite direttamente da iTunes sullo smartphone Android, oppure da Windows Media Player per chi usa il PC. Poi ancora sincronizzazione e trasferimenti per video e film, inclusa l’operazione di conversione del formato se occorre, il trasferimento delle fotografie, di file e documenti nei formati più importanti come PDF, Word, Excel e PowerPoint. Infine ricordiamo anche la gestione e il trasferimento dei Podcast, la possibilità di creare e modificare le suonerie.
Per le versioni successive che seguiranno più in là nel corso del tempo The Missing Sync per Android renderà possibile la sincronia dei calendari iCal ed Enturage, impegni e attività , note e appunti, la possibilità di salvare sul computer gli archivi si messaggi SMS e del registro delle chiamate, infine la funzione Proximity Sync che permette di collegare in automatico smartphone e computer quando si trovano nella stesse rete wireless. Per ulteriori informazioni rimandiamo a questo pagina del sito Mark/Space.
