Arriva la nuova versione di Textilus, l’app realizzata da Knowtilus che si è guadagnata uno spazio di tutto rispetto nel settore delle app per scrivere su iPad. La nuova versione v3 porta con sé una serie di novità che, come ha spiegato a Macity il suo sviluppatore Fran Martin, rendono la nuova versione (sia quella gratuita con pubblicità che quella completa a pagamento) sempre più potente.
Partiamo dalla nuova versione localizzata: arriva finalmente l’italiano per tutti i menu, e assieme a questa lingua anche tutte le principali lingue più alcuni idiomi particolari come Ebraico e Catalano (con i rispettivi alfabeti e direzioni di scrittura). Ma la vera novità più appariscente per chi sia abituato a questa app è nel cambiamento dello stile che adesso segue le linee guida di iOS 7: via dunque agli ultimi menu ed elementi grafici scheumorfici e dentro alla grafica essenziale voluta da Jony Ive basata su gradienti di colore.
Il team di Textilus (recensito da Macitynet qui) ha lavorato anche a lungo sulla semplificazione e potenziamento dell’integrazione con Dropbox, la modalità di ricerca dei documenti sul server del popolare servizio di condivisione dei dati, la sincronizzazione, l’esportazione verso Dropbox e la sincronizzazione delle cartelle. Inoltre adesso è possibile lavorare ancora meglio con i documenti in formato RTF, che si possono commentare con annotazioni e note a pie’ di pagina, rendendo il formato usato da TextEdit sempre più popolare.
Si possono personalizzare le immagini delle cartelle con disegni o foto (si potevano già scegliere i colori) e avere la funzione di “Salva come” alla chiusura dei documenti che permette di preservare il documento originale e crearne una nuova copia editata con un nuovo nome. Infine, a una prima rapida ricognizione dell’app che abbiamo già utilizzato in passato, pare aumentata comunque la solidità e la facilità di utilizzo, con molti bug anche secondari che sono stati eliminati e un buon lavoro di razionalizzazione e semplificazione delle opzioni e dei menu.