Mustafa Suleyman, co-fondatore di DeepMind (startup specializzata in intelligenza artificiale AI acquisita da Google, nota per avere creato un innovativo software in grado di battere uno dei giocatori più forti del mondo nel gioco del go), ritiene che chatbot quali ChatGPT e Google Bard dovrebbero essere sottoposti a moderne varianti del test di Turing,
Si tratta della storica prova che si è sempre impiegata per determinare se una macchina sia in grado di esibire un comportamento intelligente, chiedendo ai bot di trasformare 100.000$ in 1 milione di dollari, valutando di conseguenza comportamenti simili all’intelligenza umana. L’idea è riportata nel volume The Coming Wave: Technology, Power, and the Twenty-first Century’s Greatest Dilemma.
Nel libro, riferisce Bloomberg, Suleyman liquida il tradizionale test di Turing perché, a suo dire, non è chiaro se una macchina in grado di sostenere lo storico test rappresenti più una pietra miliare o no. “Il test non ci dice se il sistema può fare o comprendere qualunque cosa stabilita tenendo conto di complessi monologhi interiori o impegnarsi nella pianificazione su orizzonti temporali astratti, elementi chiave dell’intelligenza umana”.
Il test di Turing è stato concepito negli anni ’50 dal celebre matematico Alan Turing, considerato uno dei padri dell’informatica, ed è considerato uno dei primi tentativi per valutare l’intelligenza di un computer. Si divide in più fasi che consistono nel formulare delle domande; se l’intervistatore non riesce a capire quale sia l’uomo o quale la macchina, il test di Turing viene superato e la macchina può dirsi intelligente.
Suleyman propone un test di nuovo tipo, chiedendo ad un bot obiettivi a breve termine e altri compiti che è possibile eseguire partendo da pochi input di un essere umano, un procedimento noto come “artificial capable intelligence” (ACI).
Per raggiungere l’ACI, Suleyman spiega che i bot AI dovrebbero superare un test che prevede la richiesta di trasformare un investimento iniziale di 100.000 dollari da trasformare in 1 milione di dollari.
L’AI dovrebbe essere in grado di individuare idee legate all’e-commerce, sviluppare un piano di azione, individuare un costruttore e vendere quanto ideato. A suo dire, le AI arriveranno a questi livelli entro due anni. “Non dobbiamo interessarci solo di quello che una macchina può dire, ma anche di quello che può fare”.
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