La fusione tra Tesla e SolarCity darà vita alla “prima società verticalmente integrata per l’energia sostenibile”. Così viene definito l’obiettivo dell’operazione di acquisizione tra Tesla e SolaCity annunciata oggi.
Il costruttore di auto completamente elettriche si impegna per un importo di 2,6 miliardi di dollari che permetterà agli azionisti di SolarCity di ricevere 0,110 azioni Tesla ordinarie per ogni azione SolarCity. Quest’ultima, con sede a San Mateo in California, è specializzata nella costruzione di pannelli solari ad alta efficienza per case, aziende e anche nella fornitura di energia elettrica sostenibile.
Operando congiuntamente Tesla e SolarCity prevedono risparmi fino a 150 milioni di dollari nel primo anno. Il piano annunciato indica miglioramenti e potenziamenti sia per i prodotti Tesla, soprattutto Powerwall e Powerpack, oltre che per i pannelli solari per case, società e fornitura di energia elettrica di SolarCity.
Con la fusione delle due società ci saranno vantaggi anche per gli utenti che potranno contare su un solo contratto, riduzione di prezzi e soluzioni uniche per la produzione, il consumo e lo stoccaggio di energia sostenibile.
Fino al 14 settembre SolaCity potrà valutare offerte e proposte di acquisizione alternative a quella annunciata oggi da Tesla. L’operazione non è priva di possibile complicazioni. Elon Musk oltre che essere Ceo e cofondatore di Tesla è anche presidente di SolarCity, infine è l’azionista privato principale.
Non solo Lyndon Rive, Ceo di SolarCity è il cugino di Elon Musk. Si prevede che l’acquisizione sarà completata entro il quarto trimestre di quest’anno ma, come sempre, occorre attendere l’esame degli organi di vigilanza e delle istituzioni.