E’ stata consegnata la prima unità di Tesla Semi: dall’annuncio di Elon Musk di questo camion elettrico sono passati cinque anni, con un accavallarsi di ritardi dovuti principalmente al Covid, alla carenza globale di chip e alla capacità di produzione inizialmente limitata per le batterie 4680.
La consegna è avvenuta durante il Semi Delivery Event tenutosi giovedì 1 dicembre presso la Gigafactory di Tesla in Nevada: a ritirare il camion Tesla Semi c’erano Kirk Tanner e Steven Williams di Pepsi-Cola (rispettivamente gli amministratori delegati del segmento Beverages e Foods della società), primissimo acquirente che dal lancio dei preordini ha ordinato complessivamente 100 veicoli.
Tesla Semi, autonomia, versioni e prezzi
Durante la presentazione del veicolo l’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, ha spiegato che il veicolo è dotato di un enorme pacco batterie da 1 MW che si ricarica fino all’80% in appena mezz’ora e sarebbe in grado di raggiungere i 100 chilometri orari partendo da fermo in 20 secondi, il che è impressionante se pensiamo che questi veicoli rimorchiano fino a 36 tonnellate.
Tesla Semi è stato presentato per la prima volta nel 2017. La versione con autonomia di 480 chilometri costa 150.000 $ mentre per quella che può percorrere 800 chilometri con una sola carica ne costa 180.000 $. Questi prezzi sono significativamente più alti dei 60.000 $ necessari per acquistare la versione tradizionale dello stesso veicolo alimentata a diesel, ma secondo l’azienda i suoi veicoli sono migliori (circa il 20%) dal punto di vista dell’efficienza energetica, di fatto permettendo di risparmiare fino a 250.000 $ nell’intero arco di vita del camion.
La storia infinita
Come dicevamo il veicolo è in grande ritardo: all’epoca dell’annuncio Musk disse che le consegne sarebbero avvenute due anni dopo (2019), ma ad aprile 2020 è dovuto ritrattare la data fissandola al 2021 a causa dei problemi alle catene di fornitura causati dalla pandemia di COVID-19.
Tuttavia nel mese di luglio dello stesso anno è stata posticipata ancora al 2022, questa volta per i sopracitati problemi alle batterie. Le prenotazioni sono state poi aperte a maggio mentre la produzione è cominciata a ottobre.
Sembra che attualmente Tesla stia lavorando a una nuova versione di Model 3 per svecchiare il design e ridurre i costi di produzione. Per tutti gli articoli di macitynet che trattano di automobili, veicoli elettrici e mobilità smart rimandiamo alla sezione ViaggiareSmart del nostro sito.