Per oltre una settimana la quotazione del titolo Tesla in borsa è cresciuta come non si vedeva da mesi, forse anni, ma come molti prevedevano non è durata: sono infatti bastate le indiscrezioni sul possibile ritardo di Tesla robotaxi per innescare una spirale discendente che nel premarket ha fatto segnare -8,44% nel giro di poche ore.
Ricordiamo che come sua consuetudine Elon Musk ha anticipato l’arrivo di robotaxi fin dal mese di aprile, quando ha annunciato che sarebbe stato svelato in un evento in programma per l’8 agosto. La cavalcata delle azioni Tesla si è interrotta bruscamente virando al negativo quando Bloomberg ha diffuso l’indiscrezione del posticipo.
Nel momento in cui scriviamo Tesla ed Elon Musk non hanno annunciato nulla di ufficiale e non hanno ancora risposto alle richiest di chiarimento. In ogni caso secondo Bloomberg il posticipo di robotaxi sarebbe già stato non solo deciso, ma anche già comunicato ai dipendenti, quindi mancherebbe solo l’ufficialità.
La motivazione indicata per il possibile ritardo è ben nota ai fan di Tesla e Musk: alla società servirebbe più tempo per rivedere e completare i prototipi, per questa ragione invece di agosto ora si parla di un evento a ottobre. Nonostante le notevoli abilità imprenditoriali, sembra che Elon Musk non conosca bene o abbia preso sotto gamba l’effetto Osborne, noto nel mondo della tecnologia fin dai primi anni ’80.
Allora le vendite di Osborne 1, uno dei primissimi computer portatili, erano crollate perché il fondatore della società Adam Osborne aveva annunciato il nuovo modello troppo in anticipo. Oltre ai concorrenti, l’anticipazione di Osborne fermò gli ordinativi, mentre la società non era ancora pronta a lanciare il nuovo modello.
Nel caso di Tesla non c’è una cannibalizzazione di prodotto. Ma l’abitudine di Musk di anticipare troppo i tempi, è si ottima per dare visibilità e seguito a Tesla e alle altre sue società, ma in moti casi ha creato non pochi grattacapi, fino a veri e propri problemi, come è già successo in più di una occasione tra Musk e la Securities Exchange Commission, ente di vigilanza della borsa USA.
Secondo un altro recente rapporto Elon Musk, e non solo lui, sarebbe stato ingannato circa le prestazioni della guida autonoma Tesla. L’immagine di apertura articolo è di Tesla. Tutte le notizie di macitynet che riguardano le auto, i veicoli elettrici e anche la mobilità smart ed eco sostenibile sono disponibili nella sezione ViaggiareSmart.