Dei notevoli progressi della guida autonoma Tesla Full Self Driving FSD versione V12 ne sono pieni rete e social USA: tra video ed esperienze del robot di guida quasi provetto, spicca il racconto dell’utente che si firma Maxpaul Franklin: in piena crisi iperglicemia e colpito anche da un lieve infarto, non ci ha pensato due volte: si è affidato alla sua Tesla che ha guidato da sola e lo ha portato all’ospedale più vicino.
A partire dal primo aprile, e non era un pesce, Tesla ha iniziato il rilascio della guida autonoma completa FSD V12 interamente basata su rete neurale. Anche se le innumerevoli promesse mancate di Elon Musk hanno stancato quasi tutti, questa volta la differenza c’è e si vede tutta.
Guida autonoma Tesla FSD V12 non è più Beta ma Supervised
Come promesso da anni Tesla FSD V12 ha perso l’appellativo di Beta per guadagnare per la prima volta quello di Supervised. Ma a livello pratico e soprattutto legale non cambia nulla: come con la beta, anche con la versione supervised V12 chi sta seduto al posto di guida deve rimanere costantemente vigile e pronto e, se necessario, intervenire e prendere i comandi al posto del pilota automatico Tesla FSD.
Chi possiede una Tesla in USA assicura che con la guida autonoma Tesla FSD V12 Supervised il balzo dalla precedenti versioni è paragonabile all’avvento di ChatGTP. Così come i testi scritti da AI per la prima volta sembravano provenienti da un essere umano, allo stesso modo per la prima volta dopo un aggiornamento Tesla la guida autonoma FSD sembra guidare come se ci fosse un umano al volante.
Per l’ospedale Tesla o ambulanza?
L’utente Maxpaul Franklin racconta di aver sperimentato tutto questo sulla sua pelle. In iperglicemia e lieve infarto è saltato sulla Tesla e con un doppio clic sulla leva del piantone ha attivato la guida autonoma Tesla FSD V12, aggiornamento installato poche ore prima. L’auto ha percorso da sola, senza alcun intervento, la distanza di 13 miglia, circa 20 km, fino all’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale più vicino.
Una volta arrivati all’ingresso del pronto soccorso, Tesla ha invitato il proprietario a scendere, proponendo di cercare in autonomia un parcheggio: il proprietario ha iniziato a parlare con un dottore mentre la Tesla parcheggiava da sola. Grazie alla sua Tesla e al personale dell’ospedale che lo ha accolto Maxpaul Franklin è sano e salvo e, grazie alla rapidità degli interventi, ne è uscito rapidamente e senza gravi conseguenze.
My Crazy True Story
On April 1st, Tesla unlocked Full Self-Driving capability for all Tesla vehicles in America. In a moment of dire need, at 2:00 am the following morning, I found myself grappling with severe dehydration and a blood glucose level of 670 due to a malfunction in… pic.twitter.com/KyePbLiejI
— MAXPAUL FRANKLIN (@MAXPAULFRANKLIN) April 10, 2024
Impossibile uscire da una vicenda come questa senza provare ammirazione sterminata per Tesla, Elon Musk, oltre che medici e inferimieri naturalmente. Così è per Maxpaul Franklin che da ex proprietario di auto di lusso come Porsche, Mercedes, BMW, Acura e Cadillac giura superiorità tecnologica Tesla su tutti.
Vero che il pericolo ingigantisce tutto, ma il confronto tra alcuni dei marchi top e Tesla dovrebbe far riflettere. Perché secondo Maxpaul Franklin anche per queste auto di lusso così come per tutte le auto tradizionali, il balzo della guida autonoma Tesla è paragonabile all’avvento degli smartphone rispetto ai precedenti telefoni cellulari standard. Non si torna indietro. È molto probabile, ma nei commenti su X molti suggeriscono che in casi come questo è sempre meglio chiamare i soccorsi.
La tecnologia Tesla FSD sta compiendo progressi notevoli, ma da qui alla regolamentazione e alla circolazione la strada è ancora lunghissima. Per non parlare dell’accettazione sociale di una tecnologia simile. Tutte le imprese di Elon Musk da questa pagina, per le notizie Tesla invece da qui.