Tesla ha confermato che le nuove versioni appena introdotte Standard Range di Model S e Model X più economiche sono limitate dal software e non sono equipaggiate con diverse batterie, come fosfato ferro e litio o LFP.
Nelle scorse ore la notizia del lancio da parte di Tesla delle nuove versioni Standard Range di Model S e del Model X, che offrono rispettivamente autonomia inferiore e accelerazioni da zero a 100 kmh leggermente più lente. Come vantaggio, però, offrono ai clienti USA l’opportunità di acquistare le vetture di Tesla a un prezzo più ragionevole. Model S parte da 78.490 dollari, mentre Model X ha un prezzo di 88.490 dollari.
Tuttavia, sono sorte domande su come Tesla stesse costruendo le nuove vetture a autonomia ridotta. Ci si chiedeva se Tesla stesse utilizzando celle LFP come nel caso del Model 3 Standard Range, o stesse solo depotenziando via software autonomia e accelerazione.
La risposta è arrivata nelle scorse ore, quando Sawyer Merritt ha riferito per primo che le nuove configurazioni di Model S e del Model X vengono offerte con limitazioni software per offrire meno miglia di autonomia a un prezzo più accessibile.
C’è anche chi ha contattato tre showroom di Tesla per confermare la notizia: tutte hanno confermato la stessa informazione. Le vetture non utilizzano diverse chimiche delle batterie e sono limitate dal software. Inoltre, al momento Tesla non ha piani per offrire aggiornamenti per sbloccare maggiore autonomia in futuro.
La strategia di Tesla di offrire il Model S e il Model X a questi prezzi più bassi potrebbe aiutare a alleviare lo stress d’acquisto su Model 3 e sul Model Y, che al momento costituiscono oltre il 90 percento del mix di veicoli dell’azienda.
Per i prezzi italiani delle Tesla l’articolo di riferimento è al momento questo. Su macitynet trovate anche tutte le notizie sulle innovazioni per auto e mobilità smart nella nostra sezione ViaggiareSmart.