Tesla sta costruendo a Shanghai (in Cina) una nuova fabbrica che si occuperà della produzione delle batterie Megapack, una struttura complementare all’attuale.
Quando sarà completata (il termine dei lavori è previsto prima della seconda metà del 2024), la fabbrica produrrà 10.000 batterie Megapack all’anno. Ogni batteria di queste è in grado di offrire energia in grado di soddisfare 3600 abitazioni per un ora. Permettono ad esempio di operatori di rete di spostare capacità extra tra contee o stati, garantendo che l’energia da fonti intermittenti possa essere immagazzinata e utilizzata quando la domanda è più elevata o quando si verificano interruzioni non pianificate.
Le Megapack sono batterie di grandi dimensioni che forniscono accumulo e supporto di energia, permettendo di stabilizzare la rete e prevenire interruzioni.
Tesla ha riferito a Bloomberg che le batterie prodotte in Cina saranno vendute in tutto il mondo. La produzione delle Megapack avviene anche in altre aree del mondo (es. nel Texas e nell’Australia meridionale).
Tesla opening Megapack factory in Shanghai to supplement output of Megapack factory in California https://t.co/hDpqoyNeOx
— Elon Musk (@elonmusk) April 9, 2023
Il nuovo impianto in Cina è complementare a quello che la casa di Elon Musk possiede già a Shanghai, dove ha cominciato a produrre la Model 3 nel 2019 e dove vengono prodotte 22.000 vetture a settimana.
La nuova fabbrica cinese permetterà di aumentare la produzione, ridurre i costi delle unità agli ioni di litio e soddisfare la crescente domanda di accumulo di energia a livello globale.
La scelta di Tesla aumenterà la sua dipendenza dalla Cina, in un momento nel quale gli Stati Uniti spingono aziende in tutti gli ambiti a produrre di più a livello nazionale. l’Inflation Reduction Act (IRA) offre negli USA incentivi fino a 7500$ come credito di imposta per l’acquisto di vetture elettriche ma le aziende devono reperire i minerali delle batterie dagli USA e altri partner commerciali autorizzati.
La Cina continua intanto a essere il più grande mercato automobilistico del mondo, nonostante un rallentamento registrato nei primi due mesi dell’anno.