Mentre i servizi robotaxi già in funzione in USA si basano su sistemi di guida creati ad hoc per servire tratti specifici, la guida autonoma Tesla, Full Self Driving FSD promette di essere molto più elastica e versatile perché in grado di funzionare anche dove non sono disponibili mappe in alta risoluzione, dove non esiste una corsia di marcia ben definita, su sterrato e persino in completa assenza di segnaletica.
In questi giorni Mercedes-Benz è il primo costruttore al mondo a rendere disponibili auto in vendita in California e Nervada con guida autonoma di livello 3, ma per poter funzionare richiede cinque condizioni vincolanti: linee di corsia o punti Bott ben visibili, larghezza corsia sufficiente, autostrada omologata e altre ancora.
Come tutti gli altri costruttori anche il sistema di Tesla è di livello 2, ma l’ultimo aggiornamento V12 sembra aver ampliato enormemente capacità e funzioni della versione beta della guida completamente autonoma. Lo dimostrano diversi video pubblicati dagli utenti in cui è possibile ammirare una Tesla che guida senza problemi nel celebre tratto con otto ripidi tornanti di Lombard Street a San Francisco.
100% agree, it can literally drive anywhere pic.twitter.com/5ITfb0pDCT
— Teslaconomics (@Teslaconomics) September 29, 2023
Ancora più impressionante il video che mostra una Tesla muoversi senza problemi da sola su una strada solo parzialmente asfaltata, priva di corsia, senza righe di mezzeria e di carreggiata, completamente priva di segnaletica.
FSD is able to navigate on a dirt road next to a lake without any navigation on. The world has no idea that this is happening
pic.twitter.com/h6YWccib8Y— Tesla Owners Silicon Valley (@teslaownersSV) September 25, 2023
Il team di Tesla ha ripreso quest’ultimo video offrendo spiegazioni in merito in un post su X (Twitter). Il costruttore spiega che il sistema Tesla FSD non si basa su mappe in alta definizione: il pilota automatico può essere attivo anche in luoghi che l’auto non ha mai visto prima.
Naturalmente il sistema tiene conto di mappe e navigazione per arrivare a destinazione, ma conduce il veicolo sul percorso più probabile se non sono disponibili percorsi o mappe. Interessanti le spiegazioni di Tesla sul percorso più probabile e l’assenza di corsia:
«Questo percorso è determinato da ciò che la maggior parte delle persone avrebbe fatto in un dato scenario, sulla base degli insegnamenti tratti dalla nostra flotta globale di milioni di veicoli.
Anche il concetto di corsia è integrato solo vagamente nel nostro sistema, consentendo all’auto di guidare con sicurezza su strade non segnalate».
Per quanto riguarda gli insegnamenti tratti dalla flotta di veicoli Tesla, nel post non si parla di intelligenza artificiale e modelli neurali ma il super computer Dojo progettato internamente punta proprio a questo scopo.
Vale a dire sostituire migliaia di linee di codice che cercano di prevedere ogni possibile situazione e scenario di guida con un sistema basato su modelli AI di grandi dimensioni e reti neurali per fare in modo che il sistema di guida apprenda come comportarsi in base ai video degli autisti umani più bravi e scrupolosi alle prese con situazioni simili.
Elon Musk lo ha già promesso diversi anni fa, ma ultimamente ha ribadito più volte che la guida autonoma completa sta per arrivare e presto sarà pronta per debuttare in un viaggio dimostrativo coast to coast negli USA.
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