Nel pieno della corsa del titolo Tesla in borsa emerge un report secondo il quale diverse Tesla appena sfornate dalla catena di montaggio perdono completamente il computer di bordo che gestisce tutto, questo poco dopo aver percorso poche decine o centinaia di chilometri.
Nel momento in cui scriviamo non è dato sapere il numero delle auto coinvolte, ma secondo le fonti di Electrek potrebbe essere alto. Questo anche perché Tesla, come qualsiasi altro marchio di auto, sta accelerando su promozioni e campagne per alzare il più possibile i numeri di auto vendute nell’ultimo trimestre e quindi per l’intero anno.
Pure la causa del problema non è ancora del tutto certa, anche se emerge l’ipotesi che il cortocircuito della scheda del computer sembra verificarsi a causa della bassa tensione della batteria durante la calibrazione delle telecamere.
Imprevisti e problemi possono capitare, ma per il momento non ci sono dichiarazioni ufficiali di Tesla in merito alla questione. Sempre secondo il report, sembra che il problema potrebbe essere risolto temporaneamente tramite un aggiornamento software. Così lasciando intuire che per la risoluzione completa forse potrebbe essere necessario un intervento hardware sulle auto.
Investitori e mercati sono sensibili a notizie come questa, ma la risposta di Tesla sarà fondamentale per gettare benzina sul fuoco o, al contrario, placare gli animi di proprietari e azionisti. Finora Tesla ha risolto diversi problemi e richiami solo tramite aggiornamenti software.
In ogni caso ultimamente un numero sempre crescente di analisti e società di investimento vede al rialzo le stime per il business di Tesla e quindi de valore delle azioni in borsa.
Il cambio di rotta dall’andamento a yo-yo alla recente corsa al rialzo è per lo più attribuito alla guida autonoma. Promessa per anni e anni da Elon Musk, rendendo tutti ormai increduli, l’ultima versione FSD V13 sta raccogliendo giudizi positivi non solo dai fan del marchio, ma persino dai concorrenti, infine dagli analisti.
Chi ha avuto modo di provare Full Self Driving V12, il primo basato su rete neurale, diceva che guidava come un neopatentato. Nel giro di pochi mesi e diversi aggiornamenti, la versione V13 sembra guidare come un autista esperto, ma con molti più occhi e che non si detrae mai.
Questa volta Elon Musk prevede la guida autonoma senza supervisione entro la metà o la fine del 2025, poi seguiranno i robotaxi e poi ancora Optimus, nella sua visione il prodotto più importante di sempre.
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