Nella giornata di ieri la notizia bomba: Il presidente di Foxconn, Terry Gou, lascerà il ruolo di CEO per spostarsi in altro ruolo. Oggi si comprendono un po’ meglio le ragioni di quella scelta e dei suoi piani a lungo termine: potrebbe concorrere alla carica di presidente di Taiwan.
Sembra che lavorare con il presidente Trump nel 2017 al piano per l’apertura di un grande impianto nel Wisconsin abbia ispirato Terry Gou a pensare in grande. E così, anni dopo la collaborazione con l’attuale presidente USA, Gou potrebbe candidarsi alla presidente di Taiwan. A riferirlo è la redazione di Bloomberg, come riportato anche da patentlyapple, secondo cui “il fondatore dei Foxconn Terry Gou avrebbe dichiarato di prendere in considerazione la corsa per la presidenza di Taiwan”.
Gou, che ha accumulato un patrimonio personale di circa 4,4 miliardi dollari, soprattutto grazie alla produzione di iPhone da parte della sua società, avrebbe anche dichiarato che le elezioni del 2020 rappresentano la chiave per Taiwan, un punto di svolta per la politica del paese, per la sua economia e in generale per la sua difesa nei prossimi 20 anni.
Il Kuomintang, abbreviato in KMT, partito politico taiwanese , ha dichiarato in un comunicato che Gou è stato un membro del partito per più di 50 anni e che ha fornito prestiti senza interessi per circa 45 milioni di dollari nel 2016, sotto nome della madre, mossa che ha sancito la sua “fedeltà” al partito.
Terry Gou è nato nel 1950: suo padre era un ufficiale di polizia. Dopo aver completato gli studi Gou ha lavorato come operaio fino all’età di 24 anni prima di fondare nel 1974 Hon Hai Precision Industry, il primo nome originale della società che poi tutti hanno conosciuto con il marchio commerciale Foxconn. L’inizio della crescita esplosiva è avvenuto nel 1980 quando Atari commissionò a Hon Hai Precision Industry la costruzione dei joystick per una delle sue prime console da gioco.