Non è la prima volta che Temu finisce sotto l’occhio dell’Unione Europea: ancora una volta il colosso cinese dell’e-scommerce dovrà delle spiegazioni, adesso con particolare riferimento alle misure adottate contro i venditori che commercializzano prodotti illegali sul proprio sito, così da rispettare le normative europee sulle piattaforme online.
Non solo, l’azienda dovrà fornire dati aggiuntivi sulle misure intraprese per ridurre il rischio di diffusione di prodotti illegali, nonché i rischi relativi alla protezione dei consumatori, alla salute pubblica e al benessere degli utenti, come riportato nel comunicato.
Temu, fondata nel 2022, sarà anche tenuta a fornire dettagli sui sistemi di raccomandazione dei prodotti agli utenti e sui rischi legati alla protezione dei dati personali dei clienti.
A maggio scorso, la Commissione ha classificato Temu come una piattaforma oline di grandi dimensioni, (Very Large Online Platform – VLOP) in base al Digital Services Act (DSA), superando la soglia di 45 milioni di utenti medi mensili nell’UE.
L’azienda aveva tempo fino alla fine di settembre per rispettare le rigide regole del DSA, che includono la mitigazione dei rischi sistemici derivanti dai suoi servizi e la prevenzione della vendita di prodotti contraffatti. Adesso Temu avrà tempo fino al 21 ottobre per rispondere alle domande della Commissione UE.
Si tratta del secondo set di quesiti sottoposto alla piattaforma: già a giugno, la Commissione aveva richiesto informazioni sulle misure adottate per rispettare gli obblighi del DSA riguardo al meccanismo di “Notifica e Azione”, che includeva tra l’altro la segnalazione di prodotti illegali, pratiche manipolatorie e la protezione dei minori.
Un portavoce di Temu ha dichiarato che l’azienda sta collaborando pienamente, mentre diversi firmatari del DSA, che rappresentano circa 17 Stati membri dell’UE, sostengono che Temu violi le normative europee sulle piattaforme online, non fornendo informazioni cruciali sui venditori, rendendo impossibile verificare se i prodotti rispettano i requisiti di sicurezza dell’UE. Questa la dichiarazione completa:
“Abbiamo ricevuto la richiesta di informazioni da parte della Commissione Europea e stiamo collaborando pienamente. In linea con il nostro impegno di lunga data per la conformità alle normative, abbiamo adottato ulteriori misure significative da quando siamo stati designati come Very Large Online Platform (VLOP) il 31 maggio 2024 e continuiamo a perfezionare le nostre pratiche in conformità al Digital Services Act. La sicurezza dei consumatori è la nostra priorità assoluta e accogliamo con favore i feedback di tutti gli stakeholder mentre lavoriamo per offrire ai nostri clienti prodotti di qualità a prezzi accessibili.”
Il DSA, ricordiamo, è entrato in vigore per tutte le piattaforme online lo scorso febbraio e la Commissione Europea ha già avviato diverse indagini su potenziali violazioni, inclusi Meta, AliExpress e TikTok. Temu si è fatta strada nel tempo a colpi di offerte imperdibili, come quella recente del telecomando Alexa compatibil a prezzo super stracciato.
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