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Tempi duri per Samsung nei risultati preliminari, ora tutti gli occhi puntano a Cupertino

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Sono finalmente arrivati i risultati preliminari Samsung attesi con interesse crescente in questi giorni, dopo l’avviso di un 2016 difficile formulato dal Ceo della società nel messaggio di auguri ai dipendenti per l’inizio del nuovo anno. In sostanza Samsung ha generato profitti di 5,1 milioni di dollari su un fatturato di 44 miliardi di dollari, numeri che rappresentano uno scenario agrodolce.

Si tratta di un miglioramento dei profitti del 15% rispetto al disastroso 2014, annus horribilis per il business degli smartphone Samsung con un dimezzamento dei profitti che ha richiesto interventi straordinari, tra cui una revisione completa della strategia, del mix dei prodotti e anche di buona parte dei dirigenti della divisione mobile e non solo. Quindi i preliminari per l’ultimo trimestre 2015 indicano un miglioramento rispetto al periodo peggiore di Samsung, ma allo stesso tempo indicano anche un calo del 7,5% sempre nei profitti rispetto al penultimo trimestre 2015. Occorre anche rilevare che i risultati preliminari risultano anche se di poco, inferiori alle previsioni degli analisti, ma questo non è il problema principale.

risultati preliminari Samsung samsung logo
Per alcuni Samsung è in fase di recupero, mentre per altri non è ancora fuori pericolo: questa volta lo scenario in corso sembra meglio descritto dai co-Ceo della società che nella lettera ai dipendenti già citata, avvisano di un 2016 difficile, complesso sotto più punti di vista, gli stessi indicati anche da alcuni analisti. Vale a dire un previsto calo nella domanda di smartphone rispetto alle crescite spettacolari vissute fino a oggi, l’aumento della competizione e dei prodotti a basso prezzo dalla Cina, non solo quelli di società sconosciute, ma anche di colossi come Huawei e startup aggressive e innovative come Xiaomi. Infine per Samsung, che aveva puntato molto sulla vendita e fornitura di componenti per compensare il calo dei profitti della divisione mobile, un mercato caratterizzato da domanda e prezzi in calo.

Escludendo il settore componenti, in cui Cupertino è presente solo come grande acquirente, la situazione dei mercati principali e dell’economia globale e soprattutto il previsto (ma non ancora confermato) calo della domanda di smartphone possono colpire allo stesso modo Apple. Le continue e insistenti voci sui presunti tagli di ordinativi di componenti per iPhone emergono in uno scenario di preoccupazione generale, in cui si prospettano numeri di vendita per la Mela non all’altezza del 2015 ma anche, e forse soprattutto, pesanti ripercussioni sui bilanci di Cupertino dovuti a un rallentamento dell’economia cinese. A tutto ciò contribuisce non poco la serie di tonfi delle borse in Cina e asiatiche di questi giorni, con effetti a catena globali sulle borse di tutto il mondo.

Per tutte queste ragioni, quest’anno più che mai, dopo i risultati preliminari Samsung l’attenzione del mondo della tecnologia e delle finanza punta alla fine di gennaio, per conoscere i numeri esatti dell’ultimo trimestre del 2015 sia di Samsung ma anche di Apple. Cupertino presenterà i risultati fiscali degli ultimi mesi del 2015, per Apple primo trimestre 2016, martedì 26 gennaio

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