Un metodo di autorizzazione unificato per servizi che richiedono un’identificazione personale: ecco cos’è Telegram Passport, il nuovo servizio integrato nella celebre applicazione di messaggistica che, ancora una volta, fa un passo avanti rispetto al suo diretto rivale Whatsapp offrendo una pratica opzione per l’identificazione digitale.
«Condividi istantaneamente i tuoi dati con servizi che richiedono ID reali (finanza,ICO, ecc.)» scrive l’azienda nel post che presenta la novità introdotta nelle scorse ore attraverso l’aggiornamento 4.9 dell’app per iOS e Android. Quel che fa da questo momento l’app è permettere ai servizi online di identificare l’utente in un lampo: quindi niente più scansioni, digitalizzazione e upload dei documenti personali per ogni app o servizio che lo richiedono.
Attraverso il pannello in-app è sufficiente archiviare i propri dati personali una sola volta e da quel momento quando si presenterà l’occasione di doverli tirare fuori basterà un tap e il gioco sarà fatto.
I dati – precisa l’azienda – sono archiviati nel cloud di Telegram e protetti con crittografia end-to-end, quindi nessuna possibilità di accesso alle informazioni memorizzate da parte dell’azienda o di malintenzionati. E in futuro i documenti saranno trasferiti in un cloud specifico, probabilmente a vantaggio di una maggiore sicurezza dei dati.
Telegram Passport, prima configurazione
Per configurare il proprio Telegram Passport è sufficiente accedere al sito ePayments.com – il primo sistema di pagamento elettronico che supporta la registrazione e la verifica con Telegram Passport – dal proprio smartphone, quindi cliccare su Sign Up With Telegram. A quel punto si verrà reindirizzati all’interno dell’app e partirà la procedura di configurazione del’account.
Prima si crea una password per proteggere i dati, poi si configura la mail per l’eventuale recupero in caso di smarrimento. Verificata la mail si procede con l’inserimento dei dati e l’upload del documento personale direttamente tramite una foto allo stesso via cellulare. Un click per confermare il tutto ed il gioco è fatto.
Tutto giusto? Verificatelo con la pagina di esempio preparata appositamente dallo staff di Telegram che trovate qui.
Requisiti
Ovviamente per accedere a questa funzione è necessario aver aggiornato l’app all’ultima versione 4.9. Una volta caricati i dati, questi saranno reperibili dal pannello Impostazioni > Telegram Passport su iOS, oppure Impostazioni > Privacy e sicurezza > Telegram Passport per i dispositivi Android.
Ora tocca agli sviluppatori
Per sfruttare questo nuovo sistema di identificazione digitale serve però la collaborazione degli sviluppatori. I servizi che desiderano facilitare il processo di identificazione ai propri utenti dovranno infatti installare le nuovi API di Telegram Passport all’interno delle proprie app. SDK e tutti gli altri documenti utili agli sviluppatori sono disponibili qui.
Maggiori informazioni su Telegram Passport sono disponibili sul blog ufficiale.