Telegram ha annunciato una serie di novità che dovrebbero contribuire ad aumentare l’affidabillità delle comunicazioni verso gli utenti e tra queste anche la verifica di terze parti completamente separata dalle spunte di verifica che il servizio di messaggistica fornisce per figure pubbliche e organizzazioni.
Gli sviluppatori spiegano che per fornire la verifica di terze parti ad altri, un servizio deve prima essere verificato da Telegram e completare una “candidatura”.
I servizi ufficiali di terze parti sono in grado di assegnare icone di verifica aggiuntive agli account utente e alle chat, elemento che, secondo gli sviluppatori, dovrebbe prevenire le truffe e ridurre la disinformazione.
Le icone di verifica di terze parti appaiono prima del nome di una chat, con unna spiegazione sul profilo.
Per partecipare alla verifica di terze parti, bisogna disporre un bot ufficiale che sia stato verificato da Telegram. Una volta verificato, il servizio dell’utente potrà chiedere una candidatura per diventare un verificatore di terze parti su Telegram.
La candidatura per i verificatori di terze parti è disponibile tramite @VerifyBot. Una volta che la nostra candidatura è stata approvata, è possibile iniziare ad assegnare la verifica ad altri tramite Profilo bot > Verifica account. Apparirà un elenco di chat e account: basta toccare quelli che si desidera verificare. È possibile rimuovere la verifica toccando nuovamente su qualcuno che abbiamo verificato.
Gli sviluppatori spiegano che “la verifica di terze parti è pensata per rendere più facile per gli utenti verificare indipendentemente le persone con cui entrano in contatto e i servizi con cui interagiscono”. Se abbiamo dubbi sullo stato di una particolare chat, è possibile aprire il profilo per vedere ulteriori informazioni o per contattare il bot che l’ha verificata.
Gli sviluppatori sottolineano che “solo Telegram può assegnare la spunta di verifica ufficiale alle chat” e che “i verificatori di terze parti usano icone completamente diverse”.