Con un dietrofront inatteso, Telegram avrebbe deciso di cancellare la sua Initial Coin Offering (ICO), almeno secondo quanto dichiarato al Wall Street Journal che cita una fonte anonima, e non aprirà le sue monete digitali per la vendita pubblica. La cancellazione è un duro colpo per gli investitori che speravano di riuscire a salire sul carro di quella che sembrava una delle più grandi opportunità di investimento nella storia delle criptovalute, con circa 1,7 miliardi di dollari già raccolti.
Un’altra fonte citata nel Wall Street Journal ha attribuito, almeno in parte, la chiusura alle normative sempre più severe che la Securities and Exchange Commission, la Commodity Futures Trading Commission e altri legislatori hanno messo in atto da quando Telegram ha iniziato a pianificare la sua ICO.
Molto, in effetti, è cambiato nel contesto normativo da gennaio, quando sono emerse le prime le voci sul fatto che Telegram stesse contemplando un’ICO. A febbraio, il presidente della SEC, Jay Clayton, aveva espresso perplessità sulle ICO che avevano evitato di registrarsi presso la SEC. “Molte Ico vengono condotte illegalmente”, aveva detto Clayton davanti al Congresso. “I loro promotori e altri partecipanti non stanno seguendo le nostre leggi sulla sicurezza.” A marzo, sono emerse relazioni secondo cui la SEC ha inviato citazioni in giudizio a dozzine di società di criptovalute, incluse società tecnologiche che avevano lanciato una ICO.
Un’altra ipotesi sulla cancellazione suggerisce che Telegram abbia semplicemente raccolto abbastanza soldi attraverso le sue vendite private, abbastanza da non aver più bisogno di un’ICO pubblica. La prima prevendita di Telegram a febbraio ha raccolto 850 milioni di dollari da 81 investitori; a marzo, la società ha dichiarato di aver raccolto altri 850 milioni di dollari da 94 investitori in un secondo giro di finanziamento. Complessivamente, Telegram ha raccolto, come accennato, 1,7 miliardi di dollari da meno di 200 investitori privati.
Il denaro dovrebbe andare verso il progetto Telegram Open Network che continuerà a finanziare la sua piattaforma di messaggistica e sviluppare nuove funzionalità. La rete sarebbe stata costruita con una blockchain pubblica che alla fine sarebbe servita come alternativa a Visa o Mastercard.