Primi passi per realizzare in Italia una banca dati degli utenti morosi nel campo della telefonia. Ieri i rappresentanti dei principali gestori di telefonia e alcune associazioni di consumatori hanno partecipato alla consultazione pubblica presso l’Autorità per la Protezione dei Dati Personali, con l’obiettivo di contribuire alla realizzazione di un provvedimento in materia di “Costituzione in una banca dati dei clienti morosi nell’ambito dei servizi di comunicazione elettronica”.
La proposta, sollecitata da ASTEL, associazione di Confindustria che rappresenta gli interessi della maggiori compagnie telefoniche in Italia, avrebbe l’obiettivo di “bloccare” l’apertura di nuovi contratti per gli utenti che risultino morosi dalle segnalazioni che le stesse compagnie telefoniche trasmettono al sistema (che dovrebbe chiamarsi SIT, ma ancora non si sa a quale società ne verrebbe affidata la gestione).
Alcune associazioni dei consumatori evidenziano la necessità di trovare il modo di differenziare la posizione debitoria di coloro che non possono pagare da quella di coloro che non vogliono pagare. Associazioni quali Konsumer Italia hanno spiegano che nei successivi tavoli tecnici proporranno soluzioni da sottoporre alle imprese, che hanno manifestato la più ampia disponibilità in questo senso. Soluzioni che dovranno fare tesoro sia delle limitazioni che degli aspetti positivi rilevati nel sistema analogo (SIC – Sistema Informazioni Creditizie)». Le osservazioni di KONSUMER ITALIA, ACU e MDC sono state pienamente condivise dal Garante, dagli stessi rappresentanti dei gestori di telefonia e dalle altre Associazioni dei Consumatori partecipanti alla consultazione; una di queste invece ha abbandonato il tavolo, ritenendo che la costituzione della banca dati rappresenti una violazione del diritto alla privacy dei cittadini.