A una settimana esatta dall’inizio dei lavori del Mobile World Congress di Barcellona, cinque tra gli operatori mobile più importanti del pianeta hanno annunciato il loro supporto per la fondazione LiMo per portare il sistema operativo Linux negli smartphone di nuova generazione che saranno lanciati già quest’anno. Oltre ai nuovi cinque sostenitori del progetto LiMo (Vodafone, Orange, NTT DoCoMo, SK Telecom e Verizon) nell’elenco dei grandi che supportano Linux sugli smartphone troviamo anche Telecom Italia.
La società italiana, così come tutti i più importanti nomi della telefonia mondiale, stanno investendo sulla piattaforma Linux contemporaneamente e in due modi diversi. Il primo passo in questa direzione è indiretto: Telecom Italia e le equivalenti di altri paesi fanno parte della Open Handset Alliance, la fondazione che promuove lo sviluppo di smartphone basati su Android di Google, anche questo basato sul sistema operativo Linux.
Con l’annuncio ufficiale di oggi gli operatori e molti dei nomi più importanti dell’hardware mobile scoprono ancora di più le loro carte: partecipando alla LiMo Fondation appare sempre più evidente l’interesse per la piattaforma Linux come alternativa forse più gestibile e controllabile per gli smartphone, rispetto ai sistemi proprietari di Apple e RIM.
Nonostante la crisi economica, il settore degli smartphone sta registrando tassi di crescita molto interessanti e nel corso del 2009 assisteremo all’introduzione di diversi nuovi modelli. Il leader storico Nokia ha recentemente perso importanti posizioni a favore di Apple e RIM entrambe grazie a dispositivi e tecnologie che lasciano meno spazio di manovra e di guadagni agli operatori telefonici. Sotto questo punto di vista la piattaforma aperta Linux risulta interessante.