C’è una falla nel Secure Enclave che presidia la sicurezza dei dispositivi Apple. Lo dice un gruppo di hackers cinesi che sostiene di avere trovato un modo di violare il sistema che dovrebbe essere una barriera inviolabile dietro la quale sono blindate password, numeri di carte di credito, gli elementi biometrici usati da Face ID o Touch ID
Il Pangu team, non fornisce moltissime informazioni al proposito e al momento pochi siti specializzati hanno parlato dell’argomento, per questo è bene prendere questa affermazione con cautela. Ma se il fatto fosse confermato si tratterebbe di un problema serio per Apple perchè il bug sarebbe hardware e colpirebbe tutti i chip che vanno dal l’A7 all’A11. Questo significa che sui dispositivi che utilizzano questi processori non sarà possibile rimediare con un aggiornamento del firmware.
Che cosa possano fare degli hacker che riescono a a sfruttare questa presunta vulnerabilità non è noto. Un bug hardware, come ricorda 9to5 Mac che dà conto della vicenda, non riparabile viene usato per creare il jailbreak “checkm8″; in questo caso la preoccupazione potrebbe essere anche maggiore perchè si parla di una falla che colpisce la cassaforte delle informazioni private dell’utente dei dispositivi Apple.
In attesa, come detto, di altre informazioni e conferme va anche subito detto che per sfruttare un bug di questo tipo , un malintenzionato deve poter operare direttamente sull’hardware avendo quindi pieno accesso alla macchina. In ogni caso potrebbe essere interessante per i fini che spesso si prefiggono le autorità di governo quando ottengono accesso al dispositivo di un criminale. In queste situazioni neppure Apple, come noto, è in grado di “aprire” un iPhone o un altro dispositivo perchè il secure enclave è inscalfibile. Un bug del sistema potrebbe dare una mano alle indagini.