La Roll Back Malaria Partnership (RBM), ente che promuove un’azione coordinata contro la malaria, ha illustrato i risultati del progetto pilota “SMS for Life”, promosso in Tanzania, in un rapporto presentato al Ministero Tanzaniano della Salute e dell’Assistenza Sociale. Il progetto ha utilizzato la tecnologia di mappatura mobile ed elettronica per gestire la fornitura e la disponibilità dei farmaci antimalarici delle strutture sanitarie nelle zone rurali.
Il progetto pilota, frutto di una partnership pubblico-privato che ha visto il coinvolgimento della Roll Back Malaria Partnership, di Novartis, di Vodafone, di IBM e del Ministero Tanzaniano della Salute e dell’Assistenza Sociale, si è svolto dal settembre 2009 al febbraio 2010. Sono stati individuati tre distretti della Tanzania – Lindi Rural, Kigoma Rural e Ulanga – con la copertura di 129 strutture sanitarie e 226 villaggi, per un totale di 1,2 milioni di persone coinvolte.
Il sistema “SMS for Life” invia messaggi SMS settimanali automatizzati al personale delle strutture sanitarie partecipanti, invitando a controllare le scorte di farmaci antimalarici e a rispondere con un SMS indicando i livelli dettagliati delle scorte. Questi messaggi vengono raccolti in un sistema centrale sul web, che fornisce ai medici dirigenti distrettuali e agli altri utenti le informazioni sulle scorte, accessibili via internet o sul proprio telefono cellulare. Queste informazioni consentono ai medici di ridistribuire i trattamenti antimalarici salvavita dove c’è maggiormente bisogno, e permettono anche di coordinare, se necessario, forniture di emergenza alle strutture sanitarie.
All’inizio del progetto, il 25% di tutte le strutture sanitarie non aveva disponibilità di terapie di associazione a base di artemisinina (ACT), mentre nella fase finale il 95% aveva in magazzino almeno una forma di dosaggio di ACT. Inoltre, al termine della fase pilota 888.000 persone, contro 264.000 della fase iniziale, nei tre distretti pilota hanno avuto accesso a tutti i trattamenti contro la malaria.
Un monitoraggio accurato della quantità di medicinali riduce il rischio di esaurire le scorte e assicura che i trattamenti siano disponibili per i pazienti malarici anche nelle aree più remote, dove e quando sono necessari.
“A Lindi Rural, l’esaurimento scorte è stato completamente eliminato in tutte le 48 strutture all’ottava settimana della fase pilota segnando un importante miglioramento se si considera che nella fase iniziale il 57% delle strutture non disponeva di tutti i trattamenti antimalarici. Kigoma Rural ha aumentato la disponibilità dal 7% al 53%, mentre a Ulanga l’aumento è stato dal 13% al 70%”, spiega il Professor Awa Marie Coll-Seck, Direttore esecutivo della Partnership e Presidente del Comitato Direttivo di “SMS for Life”.
Fonte: PR IBM
[A cura di Mauro Notarianni]