Molti film amatoriali sono stati girati con iPhone 5S, ma Tangerine è il primo film presente al Sundance Film Festival ad essere girato quasi interamente su un dispositivo Apple. E’ stata una decisione che lo scrittore e regista indie Sean Baker ha adottato per mantenere ridotto il budget disponibile. Tangerine è stato girato in widescreen 2:35:1, e con una fluidità che non ci si aspetterebbe da un dispositivo portatile.
Eppure, nonostante l’uso di un iPhone 5S, Baker dice che lo smartphone della Mela è stato un “buon partner”. “E’ stato sorprendentemente facile” spiega Baker “Non abbiamo mai perso alcun filmato”. Baker ha utilizzato principalmente quattro accessori: in primo luogo, naturalmente, l’iPhone (Baker e il suo team ne hanno usati tre). In secondo luogo, una app da 8 dollari chiamata Filmic Pro che ha permesso ai realizzatori un maggiore controllo sul fuoco, apertura, e la temperatura del colore.
In terzo luogo, una Steadicam per riuscire a limitare il più possibile i tremolii evidenti nella fotocamera. Il tocco finale è stato un adattatore con un gruppo di lenti anamorfiche che si agganciano all’iPhone, prototipi di Moondog Labs, essenziali per rendere Tangerine simile ad un prodotto che sembra realizzato con un’attrezzatura tipica del grande schermo. Dopo aver ottenuto il girato, ecco arrivare alla post-produzione, dove è stata aggiunta una dominante arancione e la grana, per dare un look retro’ da pellicola. Alla fine il prodotto è risultato ottimo, considerando che è stato girato con un telefono da meno di 600 dollari; un’altra prova tangibile delle potenzialità della tecnologia Apple, se usata da mani esperte.