Apple ha perso l’azione legale nella quale era accusata di avere messo in atto pratiche anticoncorrenziali e dovrà pagare una sanzione pari a 647.214$ americani. È quanto ha deciso la Corte di Taiwan dopo che la Commissione per la concorrenza del paese aveva in precedenza sanzionato la Mela per avere richiesto ai principali partner di telefonia di Taiwan il suo assenso riguardo ai piani tariffari per l’iPhone, in violazione delle leggi del paese.
“Apple ha obbligato le compagnie telefoniche a chiedere prima il suo assenso sui piani tariffari per iPhone, in particolare per i modelli 4, 4s, e 5s, il che è contro la legge” ha spiegato il portavoce della Commissione Chiu Yung-ho a Reuters.
A Taiwan gli iPhone sono normalmente venduti in pacchetti che prevedono contratti con i tre principali operatori di telefonia: Chunghwa Telecom, Taiwan Mobile e Far EasTone Telecommunications. Apple avrebbe preteso dalle compagnie in questione verifiche sulle differenze di prezzi tra vecchi e nuovi modelli e controlli sugli annunci pubblicitari.
Nell’ultimo trimestre Apple è stata il principale produttore di smartphone a Taiwan, con il 32% del mercato. Cupertino è anche tra i motori dell’economia locale visto che tutte le principali aziende locali forniscono componenti ad Apple. Basti pensare a Hon Hai Precision Industry, Pegatron, Taiwan Semiconductor Manufacturing.