Jean-Claude Biver, manager di varie società e amministratore delegato di Hublot, azienda svizzera di orologi di lusso, ha parlato con Bloomberg e svelato alcuni dettagli sul futuro smartwatch che sarà prodotto da TAG Heuer. Biver è stato inizialmente critico nei confronti dell’Apple Watch arrivando dapprima ad affermare che “sembra disegnato da uno studente al primo trimestre” ma poi “affievolendo” il suo punto di vista, forse dopo aver capito che il settore in questione è molto diverso da quello degli orologi tradizionali.
Nell’intervista con Bloomberg, Biver ammette che in Svizzera è assente il background tecnico che consente di realizzare l’hardware e il software per produrre uno smartwatch e spiega pertanto che TAG Heuer si rivolgerà a esperti del settore della Silicon Valley. “Non siamo in grado di produrre l’engine, i chip, le applicazioni, e l’hardware” dice Biver, “nessuno può farlo in Svizzera”; spiega pertanto che “l’hardware e il software arriveranno dalla Silicon Valley ma gli elementi meccanici, bilanciere, corona e altri meccanismi saranno naturalmente prodotti in Svizzera.
Non è chiaro qual è il partner scelto nella Silicon Valley ma da qualche tempo i nomi che circolano sono quelli di Google e Intel. Biver ad ogni modo ha fatto sapere che comprerà l’Apple Watch, dispositivo che ora definisce “un prodotto fantastico” in grado di connetterlo “al futuro”. I tradizionali orologi non moriranno ad ogni modo mai secondo Biver: “Mi connettono con la storia, l’eternità”.