Sembra che TAG Heuer abbia sottovalutato la potenziale richiesta di mercato per il suo smartwatch da 1.350 euro. La società ha annunciato che bloccherà la vendita online del suo Carrera Connected, smartwatch basato su Android Wear, a seguito di richiesta superiore alle capacità produttive dell’azienda. Tag Heuer dice di aver ricevuto oltre 100 mila ordini per i suoi Carrera Connected fra rivenditori ed agenti presso le boutique di gioielli.
Al momento la società svizzera ha difficoltà a soddisfare la domanda al ritmo attuale di produzione pari a 1.200 unità a settimana; presto la produzione potrebbe scalare fino a 2.000 unità a settimana, incremento che dovrebbe ridurre di almeno uno o due mesi i tempi di produzione per la maggior parte degli ordini.
Secondo quanto dichiarato dal CEO Jean-Claude Biver gli ordini online potrebbero restare inaccessibili fino al prossimo maggio o giugno: l’azienda vuole infatti privilegiare i canali di distribuzione fisici, il che renderà difficoltoso mettere le mani sul dispositivo per circa sei mesi.
Lanciato da solo un mese come uno dei principali rivali delle versioni premium di Apple Watch, le 100 mila unità richieste per il Carrera Connected non sembrano essere un numero particolarmente elevato, soprattutto se paragonate alle vendite di Apple Watch previste.
Considerando però il prezzo di 1.350 euro dello smartwatch (Apple Watch parte da poco più di 300 euro) e il fatto che Tag Heuer non fosse pronta a sostenere una tale domanda, si tratta di segnali che rappresentano una chiara dimostrazione di quale sia il mercato potenziale per orologi intelligenti veduti a prezzi premium.
Un’indicazione positiva non solo per TAG Heuer ma per qualunque prestigiosa azienda produttrice di segnatempo che sta al momento valutando l’opportunità di entrare nel mercato smartwatch.