“Avevamo completamente sottostimato il potenziale degli orologi connessi”. Sono parole di Jean-Claude Biver, amministratore delegato di TAG Heuer, uno dei marchi più importanti a livello mondiale nel campo del lusso applicato all’orologeria. Intervistato da A Blog To Watch, il responsabile dall’azienda svizzera, controllata da LVMH, ha parlato dell’argomento facendo un primo bilancio sulle vendite del TAG Heuer Carrera Connected, lo smartwatch da 1350 euro realizzato in collaborazione con Intel e Google, lanciato a novembre dello scorso anno.
Secondo Biver i primi dati di vendita sono straordinari, al punto che le previsioni ottimistiche prevedevano 25.000 unità e invece pare siano stati già venduti 100.000 pezzi. È questo che ha fatto dire a Biver: “Sono sorpreso; ho fatto un errore elaborando stime completamente distorte”.
Altro errore che ammette Biver è il target di utenza: pensava che una percentuale elevata di acquirenti sarebbero stati giovanissimi, mentre l’età media dell’acquirente è di 35 anni. Errore anche pensare che questo prodotto avrebbe cannibalizzato gli orologi tradizionali nella stessa fascia di prezzo, cosa che invece non è accaduta, spiegando che il problema si è rilevato “un elemento piuttosto marginale”.
Per quanto riguarda il contesto degli orologi di lusso in generale, il manager spiega che il modello tradizionale di distribuzione continua nell’insieme a indebolirsi. Il futuro di questi prodotti è una maggiore integrazione verticale, con brand che producono e distribuiscono i loro prodotti direttamente nelle mani degli utenti con proprie boutique mono brand.
Biver va ascoltato con attenzione quando parla. È considerato un vero santone dell’industria degli orologi di lusso. A lui si deve la rinascita del brand Omega (controllata da Swatch) ed è l’autore del miracolo Hublot, altra azienda di orologi di alto livello, trasformata in un brand esclusivo e richiestissimo. È stato Biver a volere uno smartwatch TAG Heuer e a firmare l’accordo con Intel anche se evidentemente non aveva previsto di avere un successo tanto grande.