Apple è stata costretta a bloccare la vendita degli iPhone 4S in Cina in seguito a discussioni degenerate e causate da alcuni tra i migliaia di arrabbiati acquirenti in coda. Svariati potenziali clienti, infatti, hanno reagito con rabbia dopo aver aspettato tutta la notta al freddo (con temperature di -9 gradi) l’apertura dello store di Pechino, per poi scoprire che i dispositivi non erano più sufficienti per tutti essendo le richieste notevolmente superiori alle attese dei manager dello store.
Lo smartphone di Apple era attesissimo in Cina ma nessuno probabilmente immaginava una simile ressa e folla per ottenerlo. I locali dirigenti di Apple avevano comunicato che lo store avrebbe aperto alle 7 del mattino; alla mancata apertura all’orario stabilito, alle 7.15 la gente ha cominciato a pretendere a gran voce l’apertura delle porte e gridare “Bugiardi!” in seguito all’annuncio con un megafono di un uomo secondo il quale l’iPhone non sarebbe stato in vendita, senza dare altre spiegazioni. Il negozio è rimasto chiuso per motivi di sicurezza e la polizia ha dovuto creare un cordone di protezione in seguito al lancio di uova da parte della folla. “È una debacle” ha affermato “Shaun Rein, managing director di China Market Research Group, società di consulenza di Shanghai. “Tutti sanno che ci sarà un numero elevato di persone quando vi sono questi lanci e questo mostra l’incapacità del management che si occupano delle vendite al dettaglio”.
In altre zone della capitale le cose sono andate meglio: allo store del quartiere Xidan, ad esempio, Apple ha distribuito 1000 buoni validi per l’acquisto massimo di due iPhone 4S a testa. A Shanghai lo store del distretto di Pudong ha aperto un’ora prima accogliendo la folla in attesa e tutte le scorte sono immediatamente esaurite.
[A cura di Mauro Notarianni]