Apple ha fretta. Tanta fretta di recuperare terreno sull’intelligenza artificiale e agganciare il treno che corre, trainato da OpenAi, Google Gemini e Copilot di Microsoft. La soluzione che Cupertino spera di avere trovato per non restare indietro è sbarazzarsi velocemente dei processori M3 sostituendoli con la nuova generazione M4.
Che M4 sia destinato ad essere la prima componente che nasce con in mente, è il caso di dirlo, l’Ai è noto da tempo. Altrettanto noto il fatto che la prossima WWDC sia incentrata proprio sull’intelligenza artificiale, ma oggi Mark Gurman su Bloomberg presenta una serie di dettagli e approfondimenti in merito; specificatamente ci fa sapere che Apple vuole rinnovare totalmente le CPU dei Mac molto più rapidamente di quanto abbia fatto fino ad ora.
I primi Mac con M4, capostipide di una serie di componenti rivoluzionarie, arriveranno già entro fine di quest’anno. Si tratterà di iMac, MacBook Pro e Mac mini. Tre i processori in gioco: la versione base nome in codice Donan e due più potenti, nome in codice Brava e Hidra, che dovrebbero essere M4 Pro ed M4 Max.
Successivamente ad inizio 2025 arriveranno i MacBook Air seguiti dal Mac Studio e poi entro la fine dell’anno dal Mac Pro.
Fino ad oggi la tabella di marcia di Apple con i nuovi processori è stata poco coerente e spesso a singhiozzo. Basti pensare che l’iMac è stato lanciato lo scorso ottobre ma che la versione precedente con M1 è rimasta in circolazione due anni e mezzo. Il Mac mini con M2 risale al gennaio 2023 e a questo punto salterà la generazione M3 e lo stesso potrebbe succedere con Mac Studio e Mac Pro.
Le ragioni per cui Apple potrebbe avere in mente un completo rinnovo e l’abbandono rapido dei M3 sarebbe duplice: in primo luogo questa componente non ha un chiaro ed indiscutibile vantaggio rispetto ad M2 (tanto che Apple paragona M3 con M1 e altre volte addirittura con Intel) in secondo luogo Apple ha necessità di recuperare sul terreno dell’Intelligenza Artificiale dove sia Google che Microsoft sono largamente in vantaggio.
Per questo Apple, come noto, sta preparando nel campo dell’AI una vera rivoluzione che partirà con la WWDC. Tra i pilastri del sistema-Apple ci sarebbe la capacità dei processori di svolgere una grande parte dei compiti necessari all’Intelligenza Artificiale senza ricorrere a servizi cloud. Per questo servono processori più veloci e capaci di integrarsi con le funzioni del sistema operativo.
Ricordiamo che tra le voci che si rincorrono a proposito dei piani dell’Intelligenza Artificiale Apple, ci sono anche quelle che vogliono Cupertino impegnata a trattare con Google per lo sfruttamento di Gemini, il motore di Ai di Google, e lo spostamento di tecnici e tecnologie dal defunto progetto di Apple Car proprio sui progetti interni di Ai.