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System integrator e mondo Apple

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Quale azienda ha al proprio interno le competenze per poter gestire un parco macchine di un cliente? La risposta sintetica sarebbe un system integrator. La risposta più articolata è: dipende da quale è il parco macchine dell’azienda o organizzazione presa in esame.

Ad esempio, gestire il parco macchine Apple richiede delle conoscenze specifiche e la specializzazione su fronti diversi rispetto a quelle di un system integrator “ordinario”. I dispositivi Apple variano per funzioni e modelli e spaziano dall’ambito di utilizzo squisitamente mobile a quello desktop . Non è raro trovare aziende e organizzazioni che abbiano a disposizione una pletora di dispositivi come iPad , iPhone ed iMac utilizzati spesso in maniera intercambiabile o comunque senza soluzione di continuità.

Ecco perché Espero, da anni, prepara tecnici e sistemisti inseriti nell’organico dei system integrator per una diagnostica e un troubleshooting Apple qualitativo e puntuale.

E’ facile trovare infatti realtà produttive ed organizzazioni che hanno a disposizione un parco macchine Apple ampio e variegato; pensa alle agenzie assicurative dove l’uso dell’iPad è ormai divenuta l’ordinaria formula di interazione tra clienti ed agenti, ma anche all’uso di dispositivi mobile dei divulgatori scientifici, o i reparti di comunicazione aziendali dove invece è più cospicua la presenza di iMac, macBook ma anche di iPad.
Conoscere la logica dei dispositivi Apple e la loro integrazione è pertanto cruciale per chi ha intenzione di lavorare per un system integrator di successo; in questo articolo ti spieghiamo alcuni passaggi e competenze da tenere in considerazione qualora decidessi di specializzarti nelle attività di system integration per Apple.

Le competenze richieste ai System Integrator

Espero, da anni, prepara tecnici e sistemisti inseriti nell’organico dei system integrator per una diagnostica e un troubleshooting Apple qualitativo e puntuale.
Solitamente i grandi gruppi industriali ed organizzazioni richiedono system integrator specializzati sulle tecnologie Apple in  grado di entrare in azione nelle seguenti attività:

  • helpdesk di primo livello (risposte immediate ai dipendenti che segnalano problematiche)
  • helpdesk di secondo livello (escalation a tecnici preparati per situazioni complesse)
  • gestione sincronizzata dei dispositivi con MDM (Mobile Device Management)
  • processi di validazione delle App enterprise con Xcode Server

Per tutti questi aspetti è necessario un continuo aggiornamento attraverso i corsi di formazione Apple che mirano ad allineare gli specialisti IT sugli aggiornamenti tecnologici proposti dal marchio.
Su questi temi la proposta di Espero è particolarmente indicata per i System Integrator e per le realtà consulenziali: da trent’anni infatti il team dei docenti certificati ACT (Apple Certified Trainer) progetta e propone per Espero i corsi di approfondimento e di certificazione sui sistemi operativi macOS e iOS.
Se stai quindi cercando corsi formazione system integrator dedicati al mondo Apple ti invitiamo a prendere in esame la nostra proposta formativa che include, fra gli altri, corsi come macOS Support Essentials e Corso macOS Specialist, indispensabili per le attività di helpdesk di primo e secondo livello.

System integrator e mondo Apple

Entrare nelle aziende come system integrator

Vediamo da vicino quali sono le principali esigenze delle grandi aziende e come un System Integrator può prepararsi a fornire loro assistenza sul campo.

Innanzitutto è importante che l’helpdesk abbia una forte esperienza di uso dei dispositivi Apple e una conoscenza tecnica del sistema operativo macOS, nonché delle novità tecnologiche montate sulle ultime macchine. A partire dal 2020 infatti il chip M1 sta rivoluzionando l’architettura hardware con ripercussioni anche sul sistema operativo, per non parlare dell’universo AirTag, novità del momento.

Ma non basta.
Una conoscenza approfondita e completa del sistema operativo è indispensabile per il tecnico helpdesk di secondo livello: si va dalla network configuration al system management fino alla capacità di affrontare le principali casistiche e problematiche per impostare un corretto troubleshooting, come proposto nel corso ufficiale Apple per tecnici macOS.

Inoltre sta diventando centrale una professionalità specifica sul tema  MDM, tecnologia che riguarda tutti i dispositivi informatici (non solo smartphone e tablet) per garantire processi fondamentali:

  • deployment per la distribuzione automatica di app e profili
  • sicurezza per casi di smarrimento, furto e attacchi informatici
  • sincronizzazione centralizzata

sono tra i processi più importanti da gestire in presenza di un parco macchine numeroso.
Le grandi aziende adottano il programma di gestione più adatto a loro (per citarne solo alcuni: Maas, Workspace ONE che prima si chiamava AirWatch, Mobileiron) ma il tecnico deve conoscere anche il comportamento specifico che i dispositivi Apple avranno interagendo con quel determinato programma MDM, come proposto nel corso ufficiale Apple per il device management.
Un esempio su questi temi è la procedura zero-touch che il tecnico deve conoscere per velocizzare l’attivazione dei nuovi apparecchi in azienda.

Infine alcune grandi aziende hanno l’esigenza di pubblicare molte app ogni anno, sia per il pubblico (attraverso la pubblicazione su App Store), sia per la gestione interna aziendale (attraverso la modalità enterprise) o addirittura con il nuovo processo di Custom Apps da sviluppare per terzi.
Anche per queste competenze esistono moduli formativi basati sul linguaggio Swift con il framework Xcode e Xcode server per approfondire gli aspetti di validazione formale delle App per l’analisi, il testing e l’archiviazione: con un processo di integrazione continua (Continuous Integration) si lavora su Xcode controllando un repository di codice sorgente che viene inviato a Xcode Server per l’elaborazione.

Le competenze hardware necessarie.

Per gestire l’assistenza e la riparazione dei dispositivi informatici la scelta più sensata è affidarsi ad un ente esterno, meglio ancora se certificato AASP (Apple Authorized Service Provider).

Nonostante affidarsi ad un ente esterno sia la scelta più saggia non è infrequente trovare nei reparti IT di molte aziende alcuni tecnici informatici esperti di smontaggio e riparazione dei dispositivi Apple. La ragione è semplice; questi tecnici possono far risparmiare tempo con le loro capacità diagnostiche e comunicare più efficacemente ed efficientemente  con le società di servizi che offrono assistenza.
Il corso ufficiale per diventare tecnici certificati Apple offre una conoscenza approfondita sulle logiche di costruzione e sui meccanismi di funzionamento come sono stati ideati da Apple: questa conoscenza porta il tecnico certificato a sviluppare una maggiore capacità di “scovare” problemi e guasti (troubleshooting) con diagnosi veloci. La formazione prevede infatti molte esercitazioni pratiche e simulate su casi reali e prove tecniche con cacciaviti e attrezzi dedicati.

Apple investe continuamente in innovazione e chiede che i propri tecnici e i System Integrator siano allineati a questo stile professionale. Ecco alcuni corsi disponibili anche in aula virtuale:

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