Sviluppato dal team indipendente Studio Evil e nato inizialmente come progetto minore, il cui unico scopo era quello di anticipare il lancio del più ambizioso Syder Universe, lo sparatutto spaziale Syder Arcade ha nelle ultime settimane attirato le attenzioni dei giocatori PC e Mac, e in particolare di quelli che sono cresciuti giocando ai classici shoot ’em up della generazione Amiga. Il motivo è semplice, pur proponendo una grafica all’avanguardia, il gioco resta fedele a una serie di caratteristiche che sono quasi scomparse nel corso degli anni, in maniera del tutto simile a come Almost Human Games ha recentemente fatto con l’ottimo GDR Legend of Grimrock. Dopo essere stato lanciato su piattaforme di distribuzione come Desura e Impulse, Syder Arcade ha ottenuto un posto di rilievo nei giochi consigliati su Mac App Store. In concomitanza con l’offerta Yes We May, che vede il gioco scontato al costo di soli 3,99€, abbiamo così deciso di giocarlo in maniera più approfondita per esaminare i punti di forza e le debolezze di uno degli shoot ’em up più interessanti degli ultimi mesi.
Interamente realizzato con l’ottimo engine multipiattaforma Unity, Syder Arcade è uno sparatutto evidentemente ispirato a pietre miliari del passato, come Defender, Uridium e Project X. A differenza dei tradizionali shooter a scorrimento, il giocatore è in grado di scegliere se spostarsi verso destra o sinistra, il che trasforma ciascuno scenario in una sorta di grande arena nella quale i nemici possono apparire alle spalle o tornare indietro, spingendo ad avere un approccio molto più tattico e meno basato sulla memorizzazione dei pattern degli avversari. È importante sottolineare come il gameplay, nonostante legato chiaramente a paletti del passato, riesca a risultare fluido, godibile ed estremamente divertente anche al giorno d’oggi: questo grazie soprattutto a un lavoro preciso nei controlli della nave, la quale cambia direzione in un istante grazie alla pressione di un tasto, si sposta rapidamente in ogni direzione e aumenta la velocità quando ci si sposta per qualche secondo in una stessa direzione. Già da adesso è possibile giocare utilizzando un pad al posto della tastiera, mentre la prossima patch dovrebbe introdurre la possibilità di configurare liberamente i comandi.
Avviata la campagna principale l’utente può scegliere tra tre differenti navi, ognuna delle quali differisce prevedibilmente per velocità, resistenza e tipo di attacco. Più interessanti sono però le differenze nell’arma speciale, unica per ciascuna delle navi e che influisce sensibilmente sul modo in cui si affronta un livello. Il Dart è in grado di lanciare un raggio laser devastante, mentre il Wasp rilascia una serie di missili a ricerca. Infine il Mule bilancia un cannone al plasma lento ma ad ampio raggio con un raggio gravitazionale che attira piccoli asteroidi e li utilizza come arma sia offensiva che difensiva. Chiaramente questi attacchi secondari non possono essere utilizzati sempre, ma richiedono all’utente di riempire un indicatore attraverso l’eliminazione dei nemici, la raccolta di power-up e l’ottenimento di combo.
La trama della campagna vede l’utente dalla parte della colonia spaziale di Miza, la quale tenta di difendersi dall’attacco di una misteriosa forza aliena. Chiaramente questo semplice canovaccio narrativo fa solo da sfondo e, sebbene non manchi qualche breve scena d’intermezzo dialogata, il più delle volte non interrompe in maniera intrusiva lo scorrere del gioco. Dopo un corposo tutorial viene proposta una serie di livelli che porta ad esplorare ambientazioni assai diverse l’una dall’altra, non solo esteticamente o nella tipologia di nemici presenti, ma anche nel modo stesso in cui vanno affrontati. In uno scenario ci si sposta tra stretti canion e si viene inseguiti da una pericolosa tormenta, mentre in un altro bisogna difendere una nave ammiraglia posta al centro dell’arena. La varietà non manca, e anche se solo sei livelli possono sembrare pochi l’elevato livello di difficoltà costringerà in molti a ripetere più e più volte uno stesso scenario prima di poter passare a quello successivo. Siano avvertiti i giocatori occasionali o quelli meno pazienti: Syder Arcade eredita dagli shoot ’em up del passato un tasso di sfida non alla portata di tutti, in cui è necessario prendere dimestichezza col comportamento della propria nave e con quello dei nemici prima di potersi muovere agevolmente all’interno degli scenari. Fortunatamente, una volta sbloccato un livello è possibile scegliere da quale cominciare, sebbene chi mira a scalare la classifica online sarà portato a ricominciare dall’inizio, allo scopo di accumulare già dai primi e più semplici livelli.
Fiore all’occhiello di Syder Arcade è comunque la realizzazione grafica: fondali mozzafiato, ottimi effetti particellari e accattivanti modelli delle navi offrono un’esperienza visiva assai rara per il genere, e non distrarsi ad ammirare ciò che avviene sullo sfondo è più difficile del previsto. Forse l’unico difetto è rappresentato dal design altalenante dei nemici, che mostra il fianco quando su schermo appaiono semplici UFO o anonime navi organiche. Fortunatamente il gioco è ampiamente scalabile in risoluzione e dettagli, tant’è che è possibile fruirne ottimamente anche sui Macbook meno recenti, laddove una serie di filtri grafici facoltativi possono essere attivati per simulare l’estetica tipica dei titoli per Commodore, ZX Spectrum e tante altre macchine del passato. All’ottima grafica si va ad aggiungere una colonna sonora di prim’ordine, anch’essa mirata a toccare il cuore del pubblico di amighisti. Se proprio si dovesse muovere una critica a Syder Arcade, questa riguarderebbe probabilmente i diversi bug con cui il gioco è stato pubblicato, ma se una prima patch ha già risolto gran parte dei problemi più gravi, un’ulteriore in dirittura d’arrivo dovrebbe mettere una toppa a tutti i difetti rimasti.
Commento
Seppur con qualche neo, Syder Arcade si dimostra uno sparatutto come pochi, in grado di riproporre un gameplay classico e mescolarlo con idee originali, mentre il tutto sfoggia una grafica poligonale di altissimo livello. Speriamo che nuovi aggiornamenti introducano più varietà nei livelli e nei nemici da affrontare, ma già ora il titolo di debutto di Studio Evil è un vero e proprio must per gli appassionati. Syder Arcade sarà acquistabile fino al 1 giugno al prezzo di soli 3,99€, attraverso Mac App Store o sul sito ufficiale degli sviluppatori, dopodiché tornerà ad essere venduto al prezzo di 5,99€.
Pro
Grafica mozzafiato
Gameplay classico e divertente
Ottimo comparto sonoro
Contro
Ancora qualche bug
Design nei nemici altalenante
Grafica 8.5
Storia –
Audio 8.5
Giocabilità 9
totale 8.5