Della prima versione abbiamo parlato in questo articolo di alcuni anni fa, ora però il costruttore svizzero ha deciso di alzare la posta con Swiss Alp Watch modello Final Upgrade: non solo un clone top di gamma di Apple Watch, ma anche diverse frecciate scoccate in direzione di Cupertino.
A prima vista sembra identico o quasi allo smartwatch Apple, ma dentro troviamo solo meccanismi e ingranaggi di un segnatempo di fascia alta dell’orologeria svizzera. Copiata anche la Corona digitale, ma in questo caso non serve per controllare l’interfaccia, ma semplicemente per la ricarica manuale e, all’occorrenza, per regolare orario e lancette.
Per replicare lo schermo nero da spento di Apple Watch, il costruttore non ha badato a spese perché ha impiegato Vantablack, la sostanza artificiale più scura mai creata dall’uomo, in grado di assorbire il 99,6% della luce visibile. La chicca è nel piccolo quadrante circolare in basso, sotto le lancette, per il flusso dei secondi. Qui invece della lancetta, è visibile la replica della rotellina di attesa di macOS e degli altri sistemi operativi di Apple, solo che è stato tutto ricreato con parti meccaniche, con fessure in superficie e sotto una rotella colorata in tinte di bianco studiate ad hoc.
Nessun chip e nessuna batteria: dentro Swiss Alp Watch Final Upgrade è installato il meccanismo HMC del costruttore con ricarica manuale, con una riserva di 96 ore di funzionamento. Il colpo finale arriva nella descrizione dell’orologio.
«Nessun aggiornamento richiesto, nessuna pessima autonomia, nessuna funzionalità non necessaria, nessuna notifica fastidiosa, solo l’unico promemoria di cui hai davvero bisogno: disconnetterti da tutto il rumore e amare ogni singolo momento» si legge nella descrizione. Un clone riservato per pochissimi, visto che il prezzo è di oltre 25.000 euro.
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