Con il linguaggio di programmazione Swift potrebbe essere in futuro possibile realizzare anche app per Android. Lo sviluppatore Jesse Squires elenca tutto ciò che di importante si è mosso intorno a Swift questa settimana ed evidenzia – tra le altre cose – il progetto di porting su Android, con l’obiettivo finale di consentire la creazione di interi programmi con il linguaggio Apple. Interessante anche il supporto iniziale per host ARMv7 quali Raspberry Pi, BeagleBone e Nvidia Tegra.
All’inizio di questo mese Apple ha ufficialmente rilasciato Swift in versione open source. . In quanto linguaggio open source, la vasta community di sviluppatori di talento – dai creatori di app agli istituti scolastici e alle imprese – potrà apportare il proprio contributo arricchendo Swift di nuove funzioni e ottimizzazioni, nonché contribuire a renderlo disponibile su nuove piattaforme.
Introdotto nel 2014, Swift è il linguaggio di programmazione con il maggior ritmo di espansione nella storia; unisce le prestazioni e l’efficienza dei linguaggi compilati con la semplicità e l’interattività dei linguaggi di scripting più popolari.
Il codice open source di Swift è disponibile via GitHub e include supporto per tutte le piattaforme software Apple – iOS, OS X, watchOS e tvOS – così come per Linux. I componenti disponibili comprendono Swift Compiler, Debugger, Standard Library, Foundation Libraries, Package Manager e REPL. Swift è concesso in licenza ai sensi della licenza open source Apache 2.0 con un’eccezione relativa alla libreria di runtime, e consente agli utenti di integrare facilmente Swift nel proprio software ed eseguire il porting del linguaggio su nuove piattaforme.