Swift sta diventando il linguaggio di riferimenro per molti sviluppatori, preferito a Objective C, il linguaggio di programmazione riflessivo e orientato agli oggetti, in precedenza prediletto per lo sviluppo di app per Mac e iOS.
Java, C, Python e C++ rimangono i linguaggi più sfruttati ma Swift è salito di dieci posizioni, diventando il decimo linguaggio di programmazione stando all’indice TIOBE, una famosa classifica nella quale sono annualmente eseguite “misurazioni” consultando fonti di vario tipo e creando una graduatoria mese per mese per i linguaggi di programmazione e la loro curva di adozione / abbandono.
“Nel 2014 Apple ha annunciato il nuovo linguaggio di programmazione Swift come successore di Objective-C. All’epoca, l’Objective-C era al terzo posto nell’indice Tiobe e lo sviluppo di app mobile per iPhone e iPad era in piena espansione”, riferisce il report Tiobe.
“Dopo l’annuncio, il market share di Objective-C è sceso al 12% nel 2014 e all’1% nel 2016. Sorprendentemente, Swift è passato solo dall’1% al 2% nello stesso periodo; l’altro 10% aveva preferito linguaggi di programmazione compilabili per più piattaforme mobili”.
La scalata di Swift (dal 20° al 10° posto nella classifica di febbraio) è forse anche merito di Catalyst, il progetto di Apple che semplifica il porting delle app da iOS/iPadOS a macOS, ma probabilmente anche dal fatto che Objective-C comincia a essere considerato sorpassato.
Apple sta intanto lavorando su Swift 6, promettendo nuove funzionalità e strumenti con molte più possibilità per lo sviluppo multipiattaforma. Il team che cura lo sviluppo di Swift si sta concentrando, tra le altre cose, su machine learning, servizi e sviluppo di API. Ultima novità è Swift Crypto, insieme di API che permettono di accedere a CryptoKit, il tool della Mela dedicato alla crittografia dei dati, direttamente da Swift. Su MacOS e iOS il pacchetto Swift Crypto farà riferimento direttamente a CryptoKit, nelle altre piattaforme verrà sfruttata un’implementazione del tool basata sula libreria BoringSSL.