Tra i tantissimi annunci fatti nel corso della Worldwide Developers Conference di oggi, molto interessante è quello di Swift che diventa Open Source. Un grande applauso è seguito all’annuncio. Apple ha spiegato che il linguaggio di programmazione moderno e interattivo che aiuta gli sviluppatori a scrivere codice più sicuro e affidabile, diventa non solo open source ma è stato anche aggiornato (“Swift 2.0”) con nuove funzionalità e strumenti per il controllo degli errori, ottimizzazioni, una modalità di debug più veloce, estensioni per la gestione di protocolli, funzioni ricorsive nidificate e molto altro ancora. Apple promette tempi di compilazione migliori e il supporto del compilatore vero e proprio e delle librerie per iOS, OS X e Linux. Per gli sviluppatori è disponibile uno strumento che consente di migrare il codice da Swift 1.2 a 2.0
Swift, lo ricordiamo, unisce le prestazioni e l’efficienza dei linguaggi compilati con la semplicità e l’interattività dei linguaggi di scripting più popolari. Per sua natura è concepito per aiutare gli sviluppatori a scrivere codice più sicuro e affidabile, eliminando intere categorie di comuni errori di programmazione; puà coesistere con il codice Objective-C, e pertanto gli sviluppatori possono facilmente integrarlo nelle loro app esistenti.
L’open source non è più il dogma di un tempo ma una filosofia che si propone di mettere a disposizione di tutti la condivisione della conoscenza. Da un sondaggio di Eldarion si evince tra i contributor al mondo open source un massiccio numero di utenti Apple: il 75% di questi usa almeno un prodotto della Mela. In particolare:
- Circa tre su quattro (73%) dei contributor open-source usano almeno un prodotto Apple
- La maggiorparte dei contributor all’open source (65%) usa OS X come sistema operativo principale, contro il 22% di utenti Linux e l’8% di utenti Windows
- Più di uno su due (57%) dei contributor open-source intervistati usa un iPhone, contro il 38% di Android
- La ragione principale indicata dai contributor open source indica la scelta di Apple perhé “amano l’ecosistema” (33%), seguita dalla “affidabilità” (30%), “meglio di Microosft” (21%) e “altro” (16%).