Compiuto con Swift 5 l’importante passo dell’ABI Stability, bloccata al punto che future versioni possono produrre binari conformi, offrendo la compatibilità a livello binario tra applicazioni e librerie con le differenti versioni di Swift, ora occorre pensare a Swift 6.
Ted Kremenek, responsabile dello sviluppo del linguaggio di Apple, riferisce nei forum ufficiale alcuni obiettivi che saranno seguiti con il prossimo aggiornamento Swift. Tre assi principali sono stati definiti per i prossimi anni: accelerare la crescita dell’ecosistema software Swift, creare “una fantastica” esperienza di sviluppo, investire nella direzione della responsabilizzazione del linguaggio.
Swift nasce a Cupertino, è sviluppato da dipendenti Apple e utilizzato per tutto l’ecosistema della Mela. Le ambizioni sono andare oltre con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di sviluppo su tutte le piattaforme. È anche per questo che è diventato da subito open-source e può essere sfruttato su server Linux e, in parte, per sviluppare su Android.
Con Swift 6, Apple punta a “nuovi orizzonti”. Ted Kremenek non parla espressamente del supporto di nuove piattaforme, ma fa capire che l’azienda sta prendendo in seria considerazione il supporto ufficiale per Swift Linux per processori ARM. Il “Core team” che si occupa di Swift ha ingaggiato Saleem Abdulrasool e Tom Doron, due scelte interessanti, in particolare l’ultima, giacché il programmatore lavora da tempo sull’adattamento di Swift per Windows.
L’arrivo nel team di Apple lascia immaginare il probabile supporto futuro per la piattaforma di Microsoft. Per ottenere tutto questo, Apple dovrebbe migliorare strumenti multipiattaforma, in particolare, il gestore di pacchetti Swift che semplifica l’installazione di moduli aggiuntivi, senza essere più limitato a maCOS. Apple è pronta a migliorare le librerie che arricchiscono il linguaggio con funzionalità aggiuntive, come il progetto open source Numerics che consente di allargare i domini applicazione, incrementando la versatilità.
Per quanto riguarda il miglioramento dell’esperienza di sviluppo, Kremenek promette build più veloci, sistemi di diagnosi più accurati e dettagliati, completamento del codice, esperienze di debugging affidabili e flessibili. Sono obiettivi ambiziosi, particolarmente sentiti da chi magari ha cominciato a sviluppare per iOS o macOS con Objective-C. Con Swift 6 dovrebbe migliorare la velocità di compilazione, in particolare la compilazione incrementale: quando si compila un progetto di grandi dimensioni, è importante che i componenti compilati precedentemente e ancora aggiornati non vengano ricompilati; se vengono ricompilate tutte le destinazioni, ogni compilazione impiegherà molto tempo.
Queste modifiche saranno probabilmente accompagnate da aggiornamenti lato Xcode e Kremenek indica che il lavoro è già in corso, con novità che dovremmo vedere nel successore di xCode 11.x.
Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Swift sono disponibili da questa pagina, invece per tutti gli articoli che riguardano la programmazione si parte da qui.