Swatch vince la battaglia contro Apple per il suo motto Tick Different, molto simile allo storico Think Different di Cupertino. Iniziata nell’aprile 2017, la causa ha avuto il suo epilogo, non favorevole a Cupertino.
Il tribunale svizzero ha respinto in queste ore le difese di Apple. Da canto sui Swatch aveva sostenuto che il motto Think Different non era abbastanza noto in Svizzera per garantirne la tutela legale. Il Tribunale amministrativo federale ha accettato le difese del costruttore di orologi, ed ha bacchettato Apple per non aver prodotto documenti sufficienti a supportare la propria tesi.
Potrebbe sembrare una sentenza sorprendente, dato che Think Different è stato uno degli slogan più noti di Apple in tutto il mondo, dal 1997 al 2002. Oltre a essere una delle campagne pubblicitarie di Apple più famose di sempre, poster e slogan con i volti delle celebrità della musica, della cultura, artisti e scienziati, sono anche una delle campagne pubblictarie più ammirate e più riuscite nella storia dell’advertising.
Il motto di Apple Think Different è stato supportato in molte locandine e video con personaggi celebri, come Albert Einstein, Bob Dylan, Martin Luther King Jr., Richard Branson, John Lennon, Buckminster Fuller, Thomas Edison, Muhammad Ali, Ted Turner, Maria Callas, Mohandas Gandhi, Amelia Earhart, Alfred Hitchcock, Martha Graham, Jim Henson, Frank Lloyd Wright e Pablo Picasso. Altri personaggi famosi presenti negli annunci stampa e manifesti includevano Mahatma Gandhi, Richard Feynman e Frank Capra.
Swatch aveva sostenuto in giudizio che Tick Different fosse ispirato al proprio motto “Always different, always new” usato negli anni ’80, ma Apple, aveva comunque deciso di attaccare, sostenendo che la società svizzera avesse inteso capitalizzare con il marchio di Cupertino.
Ad ogni modo, Apple potrà comunque dormire sonni tranquilli anche dopo la sentenza, considerando che Apple Watch è riuscito in poco tempo a mettere in difficoltà il mondo dell’orologeria tradizionale: Apple ora vende più orologi di quanto non faccia l’intera industria dell’orologiera svizzera, con i marchi tradizionali che faticano a tenere il passo degli indossabili smart