Swatch Group ha chiesto 100 milioni di dollari alla società sudcoreana Samsung, accusando quest’ultima di aver copiato il design dei suoi quadranti. Il gruppo svizzero ha presentato reclamo presso un tribunale dello stato americano di New York, parlando di “palese, deliberata e intenzionale violazione” dei marchi da parte di Samsung.
Secondo Swatch i quadranti dell’azienda sudcoreana hanno “segni identici o virtualmente identici” rispetto a quelli dei marchi quali Longines, Omega e Tissot (brand che Swatch possiede).
Per i legali del gruppo svizzero – riferisce Reuters – “la scopiazzatura […] ha lo scopo di cambiare in modo ingannevole negli occhi dei consumatori la fama e la reputazione [….] curate per decenni dai marchi delle società Swatch Group”.
Uno dei motivi per i quali Apple non ha fretta di consentire a terze parti la creazione di quadranti per Apple Watch, è insito in questa notizia. Apple nel 2012 pagò 20 milioni di franchi (16.5 milioni di euro) per l’uso dell’aspetto grafico dell’orologio delle FFS svizzere sui dispositivi come l’iPad e l’iPhone. I diritti sul design del famoso orologio erano scaduti molto tempo fa ma nel 2002 le FFS avevano di nuovo registrato il design. A differenza dei brevetti, il design di un oggetto può secondo le leggi elvetiche essere rinnovato per anni, a condizione che sia effettivamente ancora usato. Giuridicamente le FFS avrebbero potuto chiedere la rimozione dell’orologio dall’iPad in Svizzera ma Apple aveva probabilmente ritenuto più semplice e sensato pagare il canone di concessione.