Qui a Macitynet conosciamo e seguiamo Bjango da diversi anni: non solo per alcuni prodotti di successo, ma anche per l’incredibile qualità del blog che Mark tiene da moltissimo tempo, dove sono inserite alcune tematiche molto importanti e letture interessantissime anche per chi fa solo grafica.
Tra i prodotti più importanti di Bjango citiamo iStat Menus, che consente di monitorare in tempo reale moltissimi parametri del proprio Mac direttamente dalla barra di menu, iStat mini che un Widget di Notifica per macOS basato su iStat Menus, iStat View che fa la stessa cosa di iStat Menus, ma su un Mac o PC remoto (anche da iPhone), Skalacolor, un picker per le App di macOS e Skala Preview, un tool per l’anteprima delle immagini sui device mobili (disponibile per Mac, iOS e Android).
Per alcuni di questi stiamo preparando una succosa recensione che leggerete su queste stesse pagine. nel mentre, invitiamo i lettori a dare un occhio al blog, in inglese, ma molto interessante.
Così, entrati in contatto con il team australiano abbiamo pensato che oltre a proporre una recensione completa di iStat, avremmo potuto anche scambiare qualche considerazione con quello che è il creatore di Bjango, Marc Edwards.
Mark è un personaggio molto attivo in rete: il suo essere prima di tutto un utente Mac ma anche chi si occupa della grafica del sito e delle App lo rende molto interessante e lui non lesina a chi lo segue consigli di ogni tipo.
Non ultimo aspetto, si è dimostrato molto disponibile anche verso chi, dall’altra parte del mondo, gli chiedeva aiuto per una recensione: ne abbiamo così approfittato per scambiare qualche parere, per entrare un po’ nella sua quotidianità e per capire in che modo si svolte la vita di chi vive grazie alle App.
Ciao Mark, prima di tutto, ci spieghi che cosa è Bjango esattamente?
Siamo un business: questo è il nostro lavoro, non facciamo nient’altro che questo. Quello che vedi nel nostro sito web è davvero quello che facciamo, e continueremo a farlo sino a quando gli utenti continueranno ad amare i nostri prodotti.
Tu sembri avere ampie conoscenze grafiche: per cui raccontaci, quanto importante è la tua capacità in Photoshop e Illustrator per sviluppare una App?
Io amo imparare, e mi sento fortunato ad avere tempo per sperimentare liberamente.
Mi piace diventare un tutt’uno con lo strumento che uso e mi piace spendere del tempo nel risolvere i problemi che arrivano relativamente al design, piuttosto che essere limitato dalla mia conoscenza dello strumento.
Ciononostante, gli utenti possono arrivare a creare cose fantastiche anche senza l’utilizzo di software professionali o anche senza conoscerli a fondo. I dipinti di Hal Laskone sono uno splendido esempio.
Ogni App è differente, ma solo per esempio, quanti giorni di lavoro servono per portare una idea ad App Store?
Il totale del tempo che dedichiamo allo sviluppo delle App varia moltissimo (qui Mark usa il termine “wildly”, che si può tradurre “selvaggiamente” che forse rende di più l’idea, ndr).
Noi abbiamo lavorato ad iStat Menus per più di dieci anni, e abbiamo ancora tantissimo da fare: altre App più piccole hanno necessitato solo qualche mese dall’idea al rilascio.
Noi tendiamo a saltare da un progetto all’altro in base alle necessità e ovviamente a lavorare a più progetti in parallelo.
Siamo sicuri che segui il portale di sviluppatori di Apple, ma hai anche altre risorse da condividere che segui regolarmente?
Certo! Mi piacciono molto Designer News, Daring Fireballe molti altri siti specializzati, molte stanze di Slack(un software di chat organizzato a stanze, ottimo per discutere di progetti di gruppo) e molti altri. E moltissime notizie le ricavo dalle persone che seguo su Twitter (e ovviamente Mark ha anche un suo account Twitter personale, oltre a quello di Bjango).
Ti capita mai di incontrare, virtualmente o nella vita reale, altri sviluppatori?
Certo che si, sono stato a parecchi WWDCs (la conferenza mondiale degli sviluppatori che Apple tiene a metà anno) e altri eventi e conferenze. Incontrare persone è la mia parte preferita di andare a questi eventi.
iStat server ha anche una versione per PC: che cosa ne pensi riguardo allo sviluppo per Windows?
In realtà abbiamo solo accarezzato lo sviluppo per Windows, per cui non ho un parere molto preciso di che cosa significhi: penso però che Microsoft stia facendo dell’ottimo hardware ultimamente.
iOS, macOS, Windows, Android, Linux e HTML/JS, molti modi di sviluppare una App: che cosa ne pensi a riguardo?
Tipicamente noi preferiamo utilizzare gli strumenti più performanti e nativi per ogni piattaforma: per il web, questo significa usare degli stack preconfezionati. Il nostro sito, ad esempio, è costruito utilizzando un misto di vanilla CSS, SCSS, JS, HTML e Markdown, con Hugoper metterli tutti assieme, ma cerchiamo di non fare toppo affidamento sulle sorgenti esterne per i nostri progetti.
Per Mac invece tipicamente utilizziamo XCode, Objective-C, Swift e le API di Apple. Io non sono un fan dell’uso di elementi web per le App di tipo desktop, e penso che possiamo produrre App molto velocemente in questo modo.
Bjango esiste da molti anni, per cui tu hai visto cambiare gli strumenti di sviluppo di Apple in diversi modi nel tempo: che cosa ne pensi a riguardo?
I miglioramenti più sensibili che abbiamo guadagnato nel tempo sono arrivati dai nuovi framework che Apple ha fatto uscire nelle nuove versioni di iOS e macOS. Altre cose che ho visto migliorare molto sono stati la gestione dei certificati e la firma del codice.
Voi state usando Apple Store for Mac: altri marchi hanno lasciato il negozio integrato di Apple per diverse ragioni, che cosa ne pensi a riguardo?
Noi abbiamo App dentro e fuori da Mac App Store. Ci sono aspetti positivi e negativi nello stare li: per piccole App ha moltissimo senso, ma noi abbiamo scelto di dare la scelta agli utenti di dove acquistare i prodotti. Per molti validi motivi, alcune persone amano acquistare direttamente un software, così come altre persone preferiscono Mac App Store.
Io ricordo di aver visto iStat come App anche dentro alcuni NAS di QNAP, ricordo bene?
Certo! iStat server per Linux si avvia in moltissimi OS.
Tu sei uno sviluppatore, ma anche un Mac User: puoi dirci quali App e servizi per Mac ami di più (oltre ai tuoi)?
Oh, ce ne sono così tante… I penso di non poter lavorare senza Tower,Dash, Tweetbot, Alfred, Coda,Sublime Text, Byword, Fantastical,1Password, Soulver, CodeKit e Cheetah 3D. Tutte queste App sono eccellenti.
… e altre che invece non ami più?
Non sono decisamente un fan delle App che necessitano obbligatoriamente di una sottoscrizione per essere usate.