Gli sviluppatori sono molto interessati a creare app per Kindle Fire, il nuovo tablet economico da 200 dollari disponibile da oggi in USA, anche se nel settore mobile iPhone e iPad rimangono i sistemi preferiti per cui creare software. Sono questi gli indizi principali che emergono dalla ricerca realizzata in collaborazione da Appceleretor e IDC che traccia l’interesse degli sviluppatori in ambito mobile e app. Il nuovo Kindle Fire è giudicato una piattaforma interessante da circa metà dei 2.160 sviluppatori intervistati, una percentuale praticamente identica alle preferenze espresse alla vigilia del lancio del primo iPad: a marzo del 2010 era del 53%.
Il Kindle Fire non presenta però non solo vantaggi: l’interesse dei programmatori scaturisce più che altro dal prezzo estremamente contenuto ma anche dal fatto che gli utenti Amazon vengono considerati più disposti di quelli Android in generale all’acquisto di contenuti, app, libri e così via. Nell’elenco dei punti negativi però gli sviluppatori notano che il Fire di Kindle funziona su una versione ad hoc di Android, dettaglio che richiede la costruzione di una versione dell’app su misura diverse da quella degli altri tablet Android. Oltre alla frammentazione il tablet touch e a colori di Amazon non integra fotocamera e modulo GPS, assenti che potrebbero incidere sull’interesse e sullo sviluppo delle app.
Il predominio di iPhone e iPad non è in discussione, almeno per quanto riguarda l’interesse dei programmatori che da oltre un anno a questa parte circa considerano il tablet e lo smartphone della Mela come i sistemi preferiti per la creazione e la pubblicazione di software, con il 91% delle preferenze per iPhone e l’88% per iPad. Questi valori si confrontano con l’83% delle preferenze per gli smartphone Android e con il 68% per i tablet con l’OS di Google.
Tra le variazioni più interessanti nell’interesse per le altre piattaforme per le app la ricerca indica una ripresa dal 30% al 38% per Windows Phone 7, principalmente dovuta alla partnership Microsoft-Nokia e al lancio dei nuovi smartphone con l’OS a finestre. Mentre WebOS è in stallo a causa delle incertezze circa il futuro, le piattaforme di RIM segnano un rallentamento delle preferenze: BlackBerry OS perde sette punti e passa al 21% mentre QNX del PlayBook perde 6punti percentuali e passa al 13%. Gli sviluppatori sembrano perdere interesse anche per le piattaforme per le TV smart: la propensione a creare App per Google TV scende dal precedente 44% all’attuale 20%, mentre per Apple TV l’interesse è scedo dal 40% al 27%.
In questo articolo riportiamo un grafico che illustra l’interesse rilevato degli sviluppatori per lo sviluppo di app in ambito mobile: per consultare i risultati della ricerca Appcelerator-IDC è possibile consultare questa pagina web.
