I computer ora sanno riconoscere le opere pittoriche originali dalle imitazioni. Milan Rajkovic e Milos Milovanovic, due scienziati dell’informazioni Serbi, sono riusciti infatti a realizzare un programma sufficientemente potente da riuscire a stabilire la differenza fra un dipinto originale e una copia dello stesso, analizzando il grado di complessità e attenzione ai particolari che l’opera evidenzia.
Per sperimentare la tecnologia i due ricercatori hanno commissionato ad un artista olandese la realizzazione di sette opere diverse, che sarebbero poi state riprodotte dall’autore stesso utilizzando la massima fedeltà possibile. Una volta realizzati, i quadri e le copie sono state sottoposte ad un’analisi dei canali cromatici RGB, sfruttando la tecnologia di “wavelet analysis” che consente di analizzare le sfumature dei colori.
Grazie a quest’analisi i ricercatori sono stati in grado di discernere le copie dagli originali: questi ultimi solitamente infatti mostrano un grado di complessità nelle realizzazione superiore a quello delle mere copie, ma a volte difficile da distinguere ad occhio nudo.
Dopo questo successo il software è stato messo nuovamente alla prova analizzando due quadri di René Magritte: le due opere sono state a lungo disponibili all’osservazione di esperti, senza che al momento fosse stato possibile stabilire con certezza quale fosse l’originale e quale la copia. Secondo quanto riportato, il software ha invece svelato quale dei due quadri era effettivamente l’originale e quale la copia, ma i due ricercatori non hanno voluto rendere pubblico il risultato definitivo.