L’ iPad è lo strumento adatto per lo sviluppo del codice? Per anni ce lo siamo chiesto: da quando nel 2010 Steve Jobs, seduto su una sedia progettata dall’architetto svizzero Le Corbusier ha presentato nel 2010 lo strumento per creare oltre che per consumare contenuti.
Nel tempo le risposte sono arrivate e sono decisamente positive. Alla fine la stessa Apple ha fatto in modo che l’iPad potesse diventare un “playground” per lo sviluppo di app. Non con la complessità e ricchezza dei progetti che si realizzano con Xcode, ma al tempo stesso con completezza e flessibilità.
Tuttavia, ci sono anche varie altre soluzioni. E combinazioni di software che rendono possibile lo sviluppo ad esempio attraverso l’uso di editor di testo, web server locali di siti web in tempo reale e infine strumenti per la gestione versionamento del codice.
Il versionamento del codice
Partiamo proprio da quest’ultima categoria perché c’è una novità per quello che è lo strumento principe su iPad (e anche iPhone) per sincronizzare i dati con i repository Git. Ovverosia l’app Working Copy dello sviluppatore danese indipendente Anders Borum (che ha realizzato anche altre app iOS/iPadOS e macOS per sincronizzare i dati o fare SSH con Secure ShellFish e altre per la gestione di FPT, codice sorgente e bucket Amazon S3). Ottima app che avevamo recensito qui e che usiamo quotidianamente.
Working Copy permette di sincronizzare il codice scritto da un’altra app dedicata con qualsiasi repository basato su Git: da GitHub a GitLab passando per un git privato e locale.
Grandi sconti per Working Copy
La WWDC è un momento speciale, come spiega lo stesso Borum: “Apple stabilisce la direzione annuale di iOS e iPadOS alla sua World Wide Developer Conference e proprio in occasione di questo evento, 10 anni fa, la possibilità di estendere il filesystem ha reso praticabile Working Copy”.
Quest’anno c’è una sorpresa: “Ogni anno – dice – valuto quali cambiamenti della piattaforma sono rilevanti per Git e i preparativi spesso dettano la mia roadmap di sviluppo durante l’estate. Quest’anno non fa eccezione”.
La sorpresa è che, per celebrare la WWDC 2024, Borum ha deciso di scontare sostanzialmente il prezzo di Pro Unlock e Pro Upgrade, rendendo questa settimana il momento migliore per acquistare tutte le funzionalità pro e potenziare il vostro flusso di lavoro Git. Quindi, se volete testarla a prezzo modico (sono software a pagamento, non in abbonamento) potete scaricare dall’App Store o visitare il sito web dello sviluppatore per maggiori informazioni.
Creare siti web in locale
Come avevamo detto, oltre al gestore delle versioni del codice, ci sono due altre categorie di app utili. La prima è quella che fa da web server locale sul vostro iPad o iPhone, e che permette di raggiungere qualsiasi sito web con un indirizzo locale usando il browser su iPad che preferiamo.
A cosa serve? Ovviamente a vedere in locale le modifiche che stiamo facendo al nostro codice. Si chiama WorldWideWeb ed è sviluppato da IconFactory. È un altro pezzo fondamentale per lo sviluppo del codice su iPad. Non potremmo consigliarlo di più, considerando che è anche gratuito nella versione base (sennò la versione pro costa 10 euro).
Scrivere codice
Infine, scrivere codice. Se cercate un editor di testo che permetta di fare molte cose senza essere “pesante”, fortunatamente le alternative su iPad non mancano. Ne segnaliamo tre, di genere opposto.
Il primo è GoCoEdit, editor di codice che costa 10 euro ma funziona molto bene ed è molto completo. Ha una app “sorella”, GTW Markdown & Text Editor, venduta a 7 euro e che è una alternativa agli editor di testo markdown come iA Writer. Le due app vengono vendute assieme con uno sconto (15 euro) nel pacchetto Gogo’s Editors.
Il secondo sono anche in questo caso due: Pretext e Runestone: sono due editor di testo estremamente leggeri e versatili, adatti a chi dice che per scrivere codice a lui basta solo Notepad. Ecco, praticamente notepad con il tema scuro (a pagamento) e la sintassi colorata del linguaggio che si usa.
Terza e ultima coppia, Textastic (disponibile anche su Mac) e Koder. Sono app più strutturate, soprattutto Textastic, che ha anche una IDE per macOS. Permettono di trovare meglio e fare di più. Forse Textastic è un filo meglio in quanto a completezza di funzioni e tutto il resto.
In conclusione
La settimana della WWDC è una settimana in cui tutti ci sentiamo un po’ sviluppatori e certamente si possono fare molte più cose con il codice di quelle che non immaginiamo. Se ci capita di smanettare su progetti di siti web, magari aiutati dalle AI come ChatGPT o Claude o altre per scrivere i passaggi più difficili, l’idea di poter continuare in mobilità assoluta con l’iPad è notevole. E permette di arrivare a grandi risultati con queste app.
Tutte le novità su Apple Intelligence per iPhone, iPad e Mac in questo approfondimento di macitynet.