Nelle scorse ore un video che mostra due fratelli non gemelli che riescono a sbloccare iPhone X con Face ID ha sollevato alcune perplessità circa la sicurezza e l’affidabilità del nuovo sistema di riconocimento del volto. Non è la prima volta, peraltro, che si parla di “Fail” per il nuovo sistema di sblocco dell’iPhone del decimo anniversario. Anche questa volta, però, non c’è stato nessun malfunzionamento, anzi, tutto ha funzionato come da programma. Ecco come, e perché, un fratello non gemello può sbloccare iPhone X con il Face ID.
In realtà, spiega TechCrunch, la (non) anomalia si verifica ogni qual volta si sblocca il device con il PIN corretto, dopo i tentativi vani del fratello somigliante di sbloccare iPhone X con Face ID. In questo modo lo smartphone viene “educato” a riconoscere come valido anche il volto solo somigliante. Inserendo il PIN corretto, dopo il tentativo vano di sblocco con il volto somigliante, vale a dire al terminale che deve sbloccarsi con Face ID anche solo con il volto somigliante.
Il Face ID, insomma, è programmato per apprendere eventuali mutamenti del volto, ed è per questo che funziona anche nel caso in cui si indossano occhiali, cappelli, o nel caso in cui si faccia crescere la barba o, semplicemente, si invecchi. E’ possibile, allora, che il sistema scambi i tratti del volto di due fratelli anche solo somiglianti, soprattutto quando dopo i primi fallimenti si inserisce il PIN corretto, facendo ignorare al device le piccole differenze tra un volto e l’altro, facendo credere a Face ID che le differenze rilevato siano imputabili ai cambiamenti nel tempo, soprattutto quando si indossano gli occhiali.
E’ Apple stessa ad ammetterlo, nelle pagine di supporto ufficiale «Le probabilità statistiche sono diverse in caso di gemelli o fratelli somiglianti e con i bambini di età inferiore ai 13 anni, che potrebbero non aver ancora sviluppato pienamente i tratti distintivi del volto. Se questa eventualità ti preoccupa, ti consigliamo di effettuare l’autenticazione tramite codice».
Per Face ID Apple dichiara una probabilità di ingannare il sistema pari a uno su un milione, contro uno su 50mila per Touch ID. La maggior parte delle recensioni già pubblicate e anche secondo gli utenti che hanno acquistato iPhone X, il nuovo sistema di autenticazione risulta veloce all’incirca come la lettura delle impronte ma più semplice e e pratica da usare.