Diversi metodi di prevenzione e correzione sono stati introdotti per compensare gli errori causati dalle vibrazioni della fotocamera. Canon ha iniziato la ricerca su questi metodi sin dal 1980. Nel 1995 Canon ha lanciato l’EF 75-300mm f/4-5.6 IS USM, il primo obiettivo reflex dotato di un meccanismo che compensa otticamente le vibrazioni della fotocamera. Da allora, l’azienda giapponese ha continuato a produrre una vasta gamma di obiettivi intercambiabili con stabilizzatore ottico incorporato e, in questo momento, vanta un totale di 21 obiettivi IS, tra cui l’EF 200 mm f/2L IS USM in grado di compensare fino a 5 stop.
La nuova tecnologia Hybrid è ottimale – a detta di Canon – per compensare le vibrazioni angolari rispetto al piano focale e quelle verticali della fotocamera. Le vibrazioni angolari possono causare l’effetto mosso nelle immagini scattate durante le normali riprese, mentre il mosso causato dall’oscillazione della fotocamera parallelamente al soggetto, è più pronunciato nella fotografia ravvicinata e macro.
La nuova tecnologia Hybrid IS incorpora sia un sensore di velocità angolare che rileva la vibrazione dell’ottica rispetto alla fotocamera come in tutti i precedenti meccanismi di stabilizzazione sia un nuovo sensore di accelerazione che determina la quantità di vibrazioni verticali della fotocamera. Il sistema impiega anche un nuovo algoritmo che combina i risultati dei due sensori e muove le lenti dell’obiettivo per compensare entrambi i tipi di movimento. La tecnica rafforza gli effetti dello stabilizzatore specialmente durante le riprese macro, le più critiche da compensare con le tradizionali tecnologie di stabilizzazione.
Canon sta sviluppando obiettivi intercambiabili per reflex che incorporano la tecnologia Hybrid IS, e ha in programma (“entro la fine del 2009”) l’inserimento di questa tecnologia nella sua gamma di prodotti.
[A cura di Mauro Notarianni]