Il dizionario AppleScript incluso con le ultime versioni della suite iWork (Pages, Numbers e Keynote ) è così modesto da essere virtualmente assente. Il problema è lamentato da alcuni sviluppatori e utenti che usano la tecnologia di scripting di Apple per automatizzare ed eseguire compiti ripetitivi. “Sospetto che Apple non immagina quante piccole attività e flussi di lavoro di commercianti dipendano da AppleScript” ha dichiarato lo sviluppatore Clark Goble. Per l’utente occasionale non c’è alcun problema ma per molte persone e aziende è fondamentale poter sfruttare script.
Non è chiaro perché Apple ha deciso di ridurre il supporto ad AppleScript. La scelta potrebbe essere stata determinata dal maggior lavoro richiesto per l’integrazione alle tecnologie di scripting: inserendole nel nuovo iWork forse Apple non sarebbe riuscita a lanciare il pacchetto per il 22 ottobre come poi ha fatto. Se così dovesse essere, non è da escludere che Cupertino potrebbe integrare un maggiore supporto in AppleScript con futuri aggiornamenti dei pacchetti della suite.
AppleScript, lo ricordiamo, consente di automatizzare operazioni ripetitive. È un linguaggio di script integrato in OS X utile per creare abbreviazioni, automatizzare attività e anche creare applicazioni. Gli script sono formati da comandi in un linguaggio simile all’inglese che eseguono azioni su oggetti. Tra le azioni possibili: aprire, chiudere, richiamare un “oggetto” (es. di oggetti sono le finestre e le impostazioni). Gli script possono controllare più applicazioni e queste devono essere “pilotabili” (scrivibili nel gergo di AppleScript) definendo i termini utilizzabili.