Sui vecchi iPad con chip Apple A7 e A8 dovrebbe essere in futuro possibile usare Linux. Lo sviluppatore Konrad Dybcio e un utente appassionato della famiglia di sistemi operativi liberi e open source che si fa chiamare “quaack723” hanno collaborato per rendere possibile il boot del kernel Linux 5.18 eseguibile su un vecchio iPad Air 2, offrendo per la prima volta la possibilità di avviare il dispositivo con un sistema operativo diverso da quello per il quale è stato concepito il tablet di Apple.
Lo riferisce Ars Technica spiegando che il progetto a quanto pare sfrutta una distribuzione Alpine Linux denominata “postmarketOS”, relativamente piccola e pensata principalmente per dispositivi Android. Dybcio ha usato l’hashtag “checkm8” nei primi tweet, lasciando immaginare che viene sfruttato il tool in qustione per violare la sicurezza, sbloccare i privilegi di root e consentire l’installazione di un insieme di software che altrimenti non sarebbe possibile installare.
Per ora gli sviluppatori sono riusciti a installare Linux su alcuni vecchi iPad con chip A7 e A8, inclusi iPad Air, iPad Air 2 e alcuni iPad mini, ma da alcuni tweet sembra sia possibile installare Linux su qualsiasi dispositivo con chip A7 e A8, incluso iPhone 5s e il primo HomePod.
iPad Air 2 running Linux 5.18, now with Tux :) https://t.co/qWENCvOd6e pic.twitter.com/xBGHaRvJ7L
— quack723 (@quaack723) June 1, 2022
Lo sviluppo è ancora agli inizi; da alcune foto condivise in rete si vede il processo di boot che non viene portato a termine perché non è in grado di montare un filesystem. Elementi quali la gestione delle comunicazioni via USB e il Bluetooth non sono, almeno per ora supportati. Servirà poi il supporto di funzionalità di rete, audio, accelerazione grafica, ma la dimostrazione di un primo boot dovrebbe attirare altri sviluppatori desiderosi di collaborare.
Rispetto ai moderni SoC M1, i vecchi A7 e A8 sono molto meno interessanti, ma le prestazioni di questi chip sono ad ogni modo dignitose rispetto a quanto offerto ad esempio da Raspberry Pi 4. Apple non supporta più i vecchi dispositivi con nuove versioni del sistema operativo e Linux su questi sistemi potrebbe essere un modo per ridare linfa a questi dispositivi come console per il retrogaming, semplici home server e altre attività adatte a chip ARM-based a basso consumo.
Lo sviluppo di Linux per Mac Apple Silicon M1 è in stato più avanzato: a marzo la notizia dell’avvio nativo sulle macchine con processori Apple.