Intel ha annunciato XMM 7650, un chip modem di nuova generazione che offrirà velocità Gigabit LTE in una singola unità con copertura globale. Il modem sarà realizzato con il processo a 14 nm di Intel e, rispetto al precedente modem di Intel, supporterà anche il protocollo CDMA.
Con i futuri iPhone Apple potrebbe a questo punto abbandonare completamente Qualcomm. Il Baseband Processor di Intel spiega PC Mag, supporta le categorie LTE 16/13 con velocità in download fin a 1Gbps e in upload fino a 225Mbps; supporta connessioni 8×4 MIMO, fino a 35 bande LTE e tutte le attuali evoluzioni di LTE, GSM e CDMA (altri dettagli in questo documento in PDF).
Apple ha finora scelto Intel per gli iPhone che non supportano le connessioni CDMA (negli USA quelle di carrier quali AT&T e T-Mobile) e i modem di Qualcomm per gli altri modelli. Grazie al nuovo chip di Intel, Cupertino potrebbe dire addio a Qualcomm, azienda con la quale è in guerra, accusata di avere imposto costi elevati e fuori mercato per l’utilizzo di alcune tecnologie e brevetti, facendo leva sulla sua posizione monopolistica.
Intel, da parte sua, vuole la rivincita nel mobile, entrare a tutti i costi in questo settore e nel mondo del 5G. Già al Mobile World Congress (MWC) dello scorso anno, l’azienda aveva annunciato i piani per l’implementazione della rete 5G rendendo disponibile una piattaforma mobile sperimentale di nuova generazion e partnership con i principali fornitori di apparecchiature per le telecomunicazioni e service provider. Al CES di Las Vegas di quest’anno è stato annunciato un modem 5g, il primo a supportare bande sia al di sotto dei 6 GHz che mmWave. In occasione dell’imminente MWC ’17 Intel mostrerà altri pezzi della sua strategia 5G con specifiche offerte di tecnologie end-to-end.
Aicha Evans , Senior Vice President e General Manager del Communication and Devices Group di Intel, spiega: “La rivoluzione del 5G non è un’evoluzione tecnologica, ma una vera e propria rivoluzione. Rivoluzionerà interi settori, darà il via a nuove categorie e farà scaturire nuovi modelli di business”.