La vita, il volto imprenditoriale, l’avventura umana e il genio di Jobs. Ecco quel di cui si occupa un documentario andato in onda nel corso della giornata di oggi su SkyUno, canale generalista di Sky e che spesso si occupa anche di argomenti di attualità e di profili di personaggi famosi come nel caso di Jobs.
Il documentario, una ventina di minuti, in tutto, è di fatto una riduzione di una puntata di Game Changers, andato in onda su Bloomberg TV il 14 ottobre del 2010 (reperibile suddiviso in cinque parti su YouTube), rimontato per concentrarsi sulla figura di Jobs, il suo lavoro in Apple e fuori da Apple partendo dalle origini, la fondazione della società cui è indissolubilmente legato il suo nome, per finire con il lancio di iPad. Nel corso della narrazione si incontrano una lunga serie di personaggi che hanno conosciuto Jobs molto da vicino come Sculley, Michael Moritz, Guy Kawasaki, Steve Wozniak, Robert X. Cringely e giornalisti e scrittori come Tim Bajarin, Peter Burrows, Alan Deutschman, Leander Kahney. Vengono intervistati anche Ken Segall (TBAChiatDay) che dato un contributo al lancio pubblicitario del primo Mac e poi ha creato la campagna Think Different e Rick Devine che ha portato a Jobs alcune figure manageriali di primo piano tra cui anche Tim Cook.
Curioso ma anche stimolante dal punto di vista della riflessione il paragone che viene fatto proprio da Devine tra Spok e Kirk e Cook e Jobs, con il primo che ha il ruolo del pianificatore, la mente, l’organizzatore, e il secondo il leader e l’esecutore ma che senza il suo compagno avrebbe molte più difficoltà a portare a termine i compiti che si prefigge.
A Larry Kenswil, già capo della divisione musicale di Universal, viene affidato l’incarico di spiegare come Jobs ottenne dalle case discografiche la possibilità di creare un negozio per le canzoni in iTunes (“la vera grande invenzione di Apple – nel giudizio di Kawasaki – ancora più di iPod”). «Ci disse – spiega Kenswil di fronte alle telecamere – se non posso vendere le canzoni a 99 centesimi on line non le vendo e basta»
Il documentario non fornisce alcunché di particolarmente nuovo per tutti coloro che hanno seguito il mondo Apple, ma il prodotto è sicuramente ben fatto e ben montato, con una raffica di immagini storiche e recenti che rappresentano una sorta di piccola collezione di “memorabilia” che i più appassionati vorranno certamente conservare.
Il documentario sarà in replica sabato alle 17.15, ma al momento è ancora disponibile, fino a giovedì 20, nella programmazione “Sky on demand” (tasto rosso del telecomando MySky) ed è trasferibile nel My Sky premendo il bottone record così da poterlo vedere in una fase successiva evitando la cancellazione automatica.