Da “cocco” di tutti gli analisti, da “azienda che non può sbagliare”, da corazzata invincibile, da tutto questo, a pericoloso relitto che viaggia verso un altrettanto pericoloso ignoto. No, non stiamo parlando della sorte di Apple, che in questa situazione c’è da alcuni mesi, ma di Samsung e della considerazione che nel corso delle ultime settimane sta ricevendo dagli osservatori del mercato. Del “trattamento Apple” riservato all’azienda coreana, si occupa Reuters in un articolo apparso nel corso della notte e che va la pena leggere per capire come alcuni dei problemi attribuiti a Cupertino e ad errori compiuti dal management, forse, non sono proprio tali, quindi errori, ma il frutto delle conseguenze di trarre il massimo profitto e visibilità da una nicchia che «è in rapidissima saturazione», quella dei dispositivi di fascia alta.
Sarebbe proprio il fatto di essere nello stesso contesto in cui si colloca iPhone, quello di un target con prodotti costosi, i cui clienti hanno già comprato una grande quantità di smartphone, ad avere fatto registrare a Samsung molte meno vendite di Galaxy 4 di quanti ne aveva previste. .Il Galaxy 4 mancherebbe di reali ragioni per spingere i clienti all’acquisto e, dicono gli osservatori, in alcuni paesi come quelli Europei e la stessa Sud Corea, gli acquisiti sarebbe largamente sotto le stime elaborate. Nonostante i proclami ottimistici e i comunicati stampa trionfali, l’azienda di Seoul starebbe vendendo 7 milioni di Galaxy 4 al mese invece di 10, di qui una pioggia di downwgrade (17 su 43 agenzie di rating) che hanno colpito il titolo Samsung causando la perdita di 20 miliardi di valore azionario.
Ciò accade perchè, secondo gli osservatori, innovare e quindi raccogliere l’interesse dei clienti nella fascia alta del mercato sta diventando molto difficile. Per questo tutti i telefoni si assomigliano nelle funzioni e per questo, Samsung per mantenere il trend che ha avuto in passato, deve focalizzare la sua attenzione sui prodotti di fascia media dove oggi non è molto presente dove sarebbe più facile differenziarsi dal resto della concorrenza. Una strada, quella dell’attacco alla fascia media, che pare essere nel mirino anche di Apple con il suo iPhone (si fa per dire…) low cost.