Nell’ultimo numero della sua newsletter “Power On”, Mark Gurman di Bloomberg riferisce che quando il visore Vision Pro di Apple sarà commercializzato il prossimo anno saranno disponibili una quantità enorme di App grazie anche all’enorme serbatoio di quelle a disposizione per iOS e iPadOS.
Queste le tre le tipologie di app che sarà possibile eseguire:
– App per iPhone e iPad: app esistenti e invariate eseguite in una finestra, tali e quali a quelle che è possibile eseguire gi ora su iPhone e iPad senza che gli sviluppatori debbano occuparsi dell’adattamento.
– App convertire da iPad: app native per visionOS (il sistema operativo del visore Apple), aggiornate dagli sviluppatori con ottimizzazioni per l’interfaccia che permettono di migliorare l’esperienza con il visore per la Realtà Mista.
– App del tutto nuove specifiche per visionOS: app create da zero tenendo conto di specifiche funzionalità per la realtà virtuale e mista. Tra i vantaggi di queste app, la possibilità di sfruttare l’altissima risoluzione dei display e controlli che tengono conto dei movimenti degli occhi. Apple ha già annunciato l’arrivo di strumenti e tecnologie software che permettono agli sviluppatori di creare app specifiche per Apple Vision Pro, e ad agosto aprirà laboratori a Cupertino, Londra, Monaco di Baviera, Shanghai, Singapore e Tokyo: qui gli sviluppatori potranno testare loro app sull’hardware Apple Vision Pro e ricevere assistenza.
Apple ha predisposto strumenti e framework per Xcode, SwiftUI, RealityKit, ARKit e TestFlight, e creato Reality Composer Pro, strumento per l’anteprima e la preparazione di modelli, animazioni, immagini e suoni in 3D. Non manca il simulatore visionOS, per consentire la possibilità di interagire con le app e provare layout di ambienti e condizioni di illuminazione diversi, e la possibilità di eseguire il porting delle app che sfruttano il “motore” Unity su Apple Vision Pro.
“All’inizio, prevedo che molte app per Vision Pro saranno incentrate sul video streaming”, riferisce Gurman. “Disney+ ha già riferito dell’arrivo su Vision Pro, e l’accordo ad ampio respiro con Amazon probabilmente vuol dire simili disposizioni per Prime Video”. Gurman riferisce ancora che alcuni sviluppatoti di app per la produttività – come Microsoft e Zoom Video Communications – hanno già riferito di essere impegnati allo sviluppo di app per la piattaforma.
Gurman fa notare che, almeno al momento, Netflix non ha indicato l’intenzione di sviluppare app native per Vision Pro.
Il dispositivo con il primo sistema operativo spaziale al mondo, Vision Pro permetterà all’utente di interagire con i contenuti digitali come se fossero fisicamente presenti nel suo spazio, controllandoli con occhi, mani e voce. L’arrivo di Vision Pro negli USA è previsto per inizio 2024 a partire da 3499$ e, almeno inizialmente, in quantità limitate.